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L’asso del tiro alla fune: "Pronto per i Mondiali"

L’atleta di Castelfiorentino convocato in Nazionale: "Sarò tra i più giovani"

L’asso del tiro alla fune: "Pronto per i Mondiali"

Sono 1.709 i chilometri di distanza che dividono Castelfiorentino da Helsingborg, cittadina della Svezia che ospiterà i prossimi mondiali di tiro alla fune. Un tragitto certamente lungo che fotografa però il percorso di Gabriele Bartalucci, classe 2005 alla sua prima convocazione con la nazionale italiana di tiro alla fune. Un percorso iniziato all’età di 13 anni, seguito con costanza, determinazione e tanta passione. "Tutto è iniziato nel 2018, quando ho conosciuto questo sport a Castelfiorentino grazie a una festa della polisportiva I Giglio. Decisi di provare e capii che come attività mi piaceva molto. Non avevo ancora l’età per poter gareggiare ma iniziai subito ad allenarmi. La mia prima gara risale al 2020, all’ora avevo 15 anni", ha esordito Gabriele.

Le difficoltà non sono certo mancate, soprattutto durante il periodo legato alla pandemia. "Il covid ci ha messo in difficoltà - spiega Gabriele -. In squadra eravamo 15 persone, diciamo nella media. Con l’arrivo della pandemia e con il fatto di non poterci più allenare ci siamo poi ritrovati in pochi". Nonostante queste complicazioni la sua dedizione è stata esemplare, continuando sempre ad allenarsi con costanza. "A Castelfiorentino purtroppo la mancanza di organico non ci permetteva di gareggiare – continua –. In questo momento mi alleno a Camaiore con un’altra squadra per continuare la mia carriera".

Obbiettivi, salite e traguardi. Passo dopo passo e mattoncino dopo mattoncino. Una giovane età e una storia davanti a lui ancora tutta da scrivere, la Nazionale un punto di partenza da cui cominciare. "La convocazione? Non me l’aspettavo – confessa Gabriele –. Ci sono alcuni degli atleti più forti d’Italia, con più esperienza e più anni di me. Penso di essere uno tra i più giovani. È stata una bella soddisfazione e un bel traguardo, culmine di un percorso fatto di sacrifici". Il futuro lo aspetta a braccia aperte, e nel frattempo Gabriele fissa già i prossimi obbiettivi da raggiungere. "Quello di quest’anno è sicuramente di vincere con la mia nuova squadra (Black Bull, ndr) il campionato italiano di categoria 600 chili. In futuro mi piacerebbe entrare sempre di più con maggior continuità nel giro della nazionale portando a casa qualche risultato".

Quando si parla di sport si menzionano sempre tra le righe l’unione, la passione e il sacrificio. Elementi fondamentali che si ritrovano nelle parole di Gabriele. "Cosa consiglio a chi vuole iniziare questa disciplina? È uno sport completo, si richiede sacrificio, una corretta alimentazione e un buon riposo. Una persona non può permettersi di saltare gli allenamenti o di sbagliare alimentazione. Come in tutte le cose serve la passione e la dedizione. Se ti applichi con impegno poi saranno sforzi ripagati".

Niccolò Pistolesi