Il tema dei centri di permanenza per i rimpatri è terreno di scontro duro fra Fratelli d’Italia e Partito Democratico. "Da una parte i sindaci Pd, in particolare i sindaci di Empoli e Castelfiorentino troneggiano sulla stampa quando si vantano di aver chiesto l’allontanamento dalle proprie città di soggetti stranieri clandestini che turbano l’ordine e la sicurezza pubblica perché autori di vari delitti, magari identificati e fermati dalla polizia municipale, senza preoccuparsi di dove sarebbero finiti in attesa che fossero state ultimate le procedure di espulsione – dicono i consiglieri comunali del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia Empoli Cosimo Carriero,
Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano (nella foto) –. Dall’altra parte, quando qualcuno, come il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino, ripropone la necessità di costituire un Cpr in Toscana (da gestire con rigore e trasparenza) i politici del Pd si ricordano di essere i tutori dei diritti degli stranieri clandestini dichiarando la loro opposizione alla costituzione di un Cpr". Eppure davanti al crescente fenomeno della criminalità urbana e dello spaccio di stupefacenti c’ era stata rischiesa di delle espulsioni “massive”. "A Empoli e a Castelfiorentino i sindaci Barnini e Mantellassi nonché Falorni e Giannì – attacca Fdi – hanno chiesto al prefetto maggiori rinforzi per le loro città, tanto che gli uomini della Polizia di Stato, oltre che ad essere impiegati a Empoli, vengono ultimamente impiegati a Castelfiorentino. E, state ben attenti, i poliziotti del Commissariato di Empoli partono da Empoli alla volta dei Cpr di Roma o Palazzo San Gervasio per portare gi stranieri clandestini da sottoporre ad espulsione nel più “totale silenzio dei sindaci del Pd circa la violazione dei loro diritti umani.".