Lavoratori introvabili. E adesso l’imprenditore fa anche il trattorista: "Problema di sistema"

La storia di Baragli: "Ho cercato per anni e solo ora ho trovato una figura. Per mesi mi sono alzato all’alba per fare i trattamenti ai vigneti. Servono passione e sacrifici, pochi sono disposti. E la burocrazia non aiuta"

Lavoratori introvabili. E adesso l’imprenditore fa anche il trattorista: "Problema di sistema"

La storia di Baragli: "Ho cercato per anni e solo ora ho trovato una figura. Per mesi mi sono alzato all’alba per fare i trattamenti ai vigneti. Servono passione e sacrifici, pochi sono disposti. E la burocrazia incide".

Montespertoli, 12 settembre 2024 – "Ora l’ho trovato, dopo tanto tempo che lo cercavo, anni…", parole di ieri di Ritano Baragli. Che è imprenditore agricolo di Gambassi Terme, presidente della Cantina Sociale Colli Fiorentini di Val Virginio a Montespertoli, vicepresidente del Consorzio del Vino Chianti. Insomma: sa di che cosa parla al trecento percento. Per rendere l’idea: chi trova un trattorista trova un tesoro. "Confermo, è vero che mi alzo alle 6 del mattino e negli ultimi anni ho fatto anche il trattorista, non essendo riuscito a trovare nessuna persona in grado di ricoprire quel ruolo professionale, ora qualcosa è cambiato in verità".

Ritano Baragli, non ancora trovato?

"Sì per fortuna sì, ho trovato il trattorista, una persona brava e fidata che conosco bene, esperto di agricoltura. Capiamo che è comunque un mestiere molto delicato. Bisogna stare attenti".

Trattorista sarebbe sinonimo di contratti a gettone, comunque a tempo determinato, oppure ci si può lavorare a lungo?

"Anche a tempo indeterminato. E’ chiaro: l’orario deve essere flessibile. Non è che per forza alle 17 del pomeriggio stacchi. Se devi dare il trattamento alle viti devi concludere. Se stacchi alle 17 e alle 20 pioviggina, perdi il raccolto ed è inutile riprendere l’indomani mattina alle 8…".

Per dare un’idea, quanto può guadagnare il trattorista?

"Si può arrivare a 1700 o 1800 euro al mese. Non male affatto".

Si diceva di mestiere nel quale bisogna prestare molta attenzione, e che se ne trovano pochi di addetti. Ma tra Chianti e Valdelsa ci sono anche scuole ‘ad hoc’…

"E’ vero. Ci sono. Ma ci sono pochi ragazzi che fanno il trattorista, le difficoltà oggettivamente ci sono".

Un inciso sulla Val Virginio di cui è presidente. Con alle spalle una storia di oltre 50 anni, la Cantina Sociale oggi riunisce 350 famiglie e 850 aziende, che conservano e tutelano circa 1500 ettari del paesaggio toscano. E a proposito di ettari…?

"Quest’estate i trenta ettari della nostra vigna li ho trattati tutti io - spiega Baragli - ma il problema è di sistema: in agricoltura manca manodopera, trovare persone è sempre più difficile ed è ancor più difficile trovare manodopera qualificata. Infatti per fare il trattorista non basta saper guidare il trattore, ma è necessaria anche una conoscenza del territorio e del mestiere per non fare danni nei campi".

La burocrazia incide?

"Sì, incide. In agricoltura, ribadisco, servono passione e sacrificio, e purtroppo gli italiani non vogliono più fare questi lavori. Come ho detto mancano ragazzi che lo fanno, e chi li ha se li tiene stretti. Ogni anno mancano sempre più lavoratori, non sarà facile andare avanti così. E come accennato c’è sì un problema di burocrazia, che è troppa e troppo complicata: gli imprenditori sono costretti a passare il tempo a riempire carte su carte".

Andrea Ciappi