
Contenzioso tra il Comune e una residente per i danni all’abitazione
Il recupero dell’ex-palestra Canottieri si è bloccato ormai un biennio fa, a causa di una serie di vicissitudini. E il cantiere ormai fermo non solo ha lasciato un’opera per il momento incompiuta (anche se qualcosa potrebbe sbloccarsi a breve, ndr), ma ha addirittura portato all’apertura di un contenzioso fra il Comune di Capraia e Limite e una cittadina residente nella zona. Tutto è iniziato nei mesi scorsi, quando la titolare di uno degli immobili situati nei pressi dell’ex-palestra lamentava infiltrazioni d’acqua nella sua proprietà che a suo avviso derivavano proprio dallo stato dello stabile sul quale le operazioni si erano già interrotte a seguire della decisione dell’amministrazione di risolvere il contratto con l’impresa edile.
"A seguito alla risoluzione contrattuale dei lavori di ristrutturazione e consolidamento della ex palestra canottieri – si legge in una determina dello scorso 18 aprile – si sono aggravati gli episodi di infiltrazione di acque meteoriche" nell’edificio di proprietà privata. E la proprietaria, constatato tutto ciò, aveva contattato il Comune chiedendo un risarcimento. Si sono resi necessari diversi incontri fra le parti, svoltisi fra il novembre del 2024 e lo scorso febbraio, per evitare che la proprietaria intentasse una causa civile: un accordo transattiva a beneficio di quest’ultima è a quanto pare stato trovato proprio nei giorni scorsi, anche se i termini non sono stati resi noti. Per una vicenda che è indirettamente collegata alla riqualificazione dell’ex-palestra, come detto: il lavoro era in quest’ultimo caso stato affidato nel settembre del 2022, ma le operazioni sono andate avanti a rilento accumulando un certo ritardo rispetto al cronoprogramma che ne prevedeva la fine entro il luglio del 2023.
Il cantiere era di fatto già fermo dal 31 maggio precedente, con il Comune di Capraia e Limite che aveva risolto il contratto con l’impresa edile quando iniziava a diventare evidente che il ritardo accumulato sulla tabella di marcia non sarebbe stato recuperato. Lo scorso settembre, il Comune aveva ad ogni modo affidato ad un professionista il compito di redigere l’incarico di aggiornare e revisionare il progetto iniziale che resta comunque valido. Per tentare di portare a termine l’opera, e con il senno di poi, forse anche per evitare sul nascere il rischio di eventuali nuovi contenziosi ’collaterali’.