
Brenda Barnini, sindaca di Empoli
Empoli, 4 aprile 2023 – Non è soltanto un progetto che consentirà alla frazione di Ponte a Elsa, la più popolosa del Comune di Empoli, di curare una ferita aperta da 20 anni, ma è anche uno dei primissimi in Italia a partire grazie ai fondi del Pnrr. Il tutto in un momento in cui si discute proprio dell’incapacità di certe amministrazioni di riuscire a spendere i fondi europei. Il tema è quello dell’Ecomostro e le parole sono del sindaco Brenda Barnini, presente ieri mattina per il via ufficiale alle operazioni di demolizione della struttura. La prima fase prevede la rimozione del verde, dopodiché si provvederà a radere al suolo l’edificio sulle cui ceneri nascerà l’Ecopark.
"È un giorno importante – dice la stessa Barnini - perché cominciano ufficialmente le operazioni di demolizione del cantiere abbandonato da più di 20 anni. Dalla prossima settimana entreranno in funzione le ruspe: l’intervento dovrebbe concludersi a giugno, dopodiché si passerà alla realizzazione delle prime strutture che comporranno il nuovo edificio. Questo è il primo dei cantieri finanziati con fondi Pnrr che partono nella nostra città, ma è anche uno dei primissimi in Italia. Noi possiamo dire che ad Empoli ce la stiamo facendo: la rigenerazione urbana di Ponte a Elsa prevede anche interventi sulle case popolari, recupero e manutenzione straordinaria del palazzetto dello sport e nuove piste ciclabili. Si parla, nel complesso, di una spesa di circa 7 milioni e mezzo di euro. E’ stata una grande sfida, ma la stiamo portando a termine".
La demolizione verrà eseguita con l’impiego di escavatori con braccio di 25 metri dotato di pinza demolitrice, con la tecnica ‘top down’: l’escavatore verrà affiancato alla struttura da demolire e ne inizierà lo smantellamento, partendo dall’alto e proseguendo verso il basso. Questa modalità di intervento riduce al minimo le vibrazioni conseguenti la demolizione così da ridurre al minimo anche i disagi per i residenti. Sempre nell’ottica di ridurre i disagi, con l’impiego di acqua nebulizzata attraverso ‘fog cannon’ e lance idranti guidate da operai addetti, sarà effettuato l’abbattimento delle polveri derivanti dalle lavorazioni.