La scintilla è scoccata alla settimana internazionale dell’artigianato Saudita, nella città di Riyadh dove i buyers si sono lasciati affascinare dal saper fare montelupino. Tanto che il pezzo più pregiato che i "Creatori d’Emozioni" hanno esposto - il busto in ceramica color rame di Leonardo da Vinci - è stato acquistato proprio dal Ceo dell’ente fiera: non ha badato a spese. Simone e Raffaele Pastore insieme al loro team, sono rientrati a Montelupo Fiorentino con una sfida: realizzare un carico di manufatti per l’home decor che dovranno spedire proprio a Riyadh. Da gennaio infatti, le sculture ideate dai "Creatori d’Emozioni" (start up nata nel 2016 nel distretto Colorobbia e ora diventata azienda a tutti gli effetti) saranno vendute da una famosa catena di negozi d’arredamento saudita con cui è stato stretto un accordo di collaborazione. Ma non è tutto.
"Il presidente della commissione culturale araba - racconta Simone Pastore, 38 anni, montelupino - ci ha invitato al Ministero per coinvolgerci in un progetto incredibile. Una collaborazione sul service 3D per riprodurre alcune opere del loro patrimonio culturale. Andremo a scansionare alcuni reperti archeologici custoditi nei loro musei per riprodurli in 3D unendo innovazione e tradizione. Rivisiteremo in chiave moderna busti, statue e pezzi di storia, trasformandoli in oggetti da esporre, anche in ceramica". Ecco la mission. I pezzi iconici fatti conoscere al pubblico internazionale nei giorni di fiera così come quelli che saranno realizzati per l’Heritage Commission hanno in comune l’unicità nella realizzazione.
"Si parte dalla modellazione digitale. L’opera viene prima scolpita virtualmente al pc, la stampa in 3D in plastica fa poi da modello base su cui realizziamo un calco di gesso dove si segue con metodo tradizionale la colatura dell’argilla, seguita da smaltatura e cottura finale. L’innovazione riguarda la prima parte del processo che è interamente digitale, unita poi alla tecnica tradizionale che trasforma il tutto in ceramica". Nascono oggetti d’arredo frutto di processi produttivi che sperimentano continuamente nuove app di intelligenza artificiale. "Crediamo fortemente che l’IA possa dare un grande valore aggiunto all’artigianato creativo. Crediamo che l’innovazione spaventi chi non la conosce. Creatività e manualità umana non possono essere sostituite, ma il giusto connubio fra uomo e macchina può regalare risultati stupefacenti". Come le sculture da 40 centimetri di altezza (alcune smaltate in vero oro) che i giovani hanno portato in fiera aprendosi la strada verso un mercato strategico.
"Siamo stati selezionati dal Ministero della Cultura dell’Arabia Saudita, rappresentando insieme ad altre 9 aziende, l’eccellenza italiana. E’ stata la nostra prima volta in Medio Oriente. Ha colpito la qualità del manufatto - spiega Pastore - e l’intuizione di coniugare il classico al moderno. Abbiamo portato una selezione esclusiva: il busto in ceramica di Leonardo da Vinci, una celebrazione dell’ingegno e della creatività rinascimentale Italiana, il busto del David di Michelangelo, disponibile sia come scultura decorativa che come vaso e l’opera dedicata a Dante Alighieri. Siamo partiti da personaggi del territorio per valorizzare il genio italiano e toscano ed esportarlo in tutto il mondo, unito a un messaggio motivazionale. Leonardo rappresenta il genio folle, David l’intraprendenza giovanile nello sfidare qualcosa che è più grande di noi e Dante il coraggio di chi per amore attraversa l’inferno".
Ylenia Cecchetti