Le acque della piscina sono agitate. Lo sfogo, poi la pace con il sindaco: "Pronti a sanare vecchie questioni"

L’allenatore Pistelli: "Si ricordano di Ginevra solo ora". Dopo il chiarimento con Mantellassi: "Aperto il dialogo"

Le acque della piscina sono agitate. Lo sfogo, poi la pace  con il sindaco: "Pronti a sanare vecchie questioni"

L’allenatore Pistelli: "Si ricordano di Ginevra solo ora". Dopo il chiarimento con Mantellassi: "Aperto il dialogo"

Acque agitate per la piscina comunale di Empoli. C’è voluto uno scambio di battute social con il sindaco Mantellassi per far rientrare la questione, dopo che Giovanni Pistelli, allenatore di Ginevra Taddeucci (bronzo nel nuoto di fondo alle Olimpiadi di Parigi), si era lasciato andare a una lunga riflessione di sfogo. Ma andiamo con ordine. A far scattare l’innesco era stato proprio un post di Mantellassi nel quale si congratulava con la nuotatrice per l’impresa compiuta nella Senna: "Grandi appluasi per Ginevra Taddeucci, bronzo nel nuoto di fondo di 10 chilometri alle Olimpiadi! Fiorentina, nata e cresciuta sportivamente a Empoli nella Tnt Nuoto. Che orgoglio... bravissima". Ieri mattina, a due giorni di distanza, arriva la replica, sempre via social, di Pistelli, presidente e direttore tecnico del Tnt Empoli: "Toh... il nuovo sindaco di Empoli si accorge che il bronzo olimpico, l’eroe della Senna, l’unica medaglia del nuoto toscano a Parigi, è nata e cresciuta a Empoli nel Tnt...", tuona l’allenatore della campionessa.

"Fino al giugno scorso la precedente amministrazione ha fatto finta di niente, ignorando la storicità del Tnt e portandola ai limiti del collasso – l’accusa di Pistelli –. Così con Ginevra abbiamo deciso due anni fa di non tenere più in considerazione l’impianto di via delle Olimpiadi e spostarsi su piscine che ci accoglievano con il sorriso. Adesso, finita l’era tempestosa Barnini-Biuzzi, siamo pronti a rientrare con la medaglia al collo se la nuova amministrazione dimostrerà la propria sportività. Altrimenti cambiamo casa definitivamente, ora più che mai non mancano le opportunità. Per il momento ci godiamo le meritate vacanze". Poco dopo arriva la risposta del sindaco che tende la mano: "Il successo di Ginevra è una bella notizia che non va inquinata con polemiche del passato. L’amministrazione gioisce per Ginevra e per il suo team. Siamo disponibili a incontrarsi per sanare vecchie questioni con spirito di collaborazione. Oggi sia protagonista Ginevra però".

Nelle parole via Facebook Mantellassi si giustifica: "Sono sindaco da un mese, avremo modo di costruire un rapporto. Nelle prime due settimane ho portato il ministro dello sport in piscina per dirgli quanto per noi sia importante. E per chiedere finanziamenti. Sto lavorando perché vorrei dargli una prospettiva nuova. È difficilissimo, ma è un obiettivo da perseguire". Almeno via social lo strappo sembra essersi ricucito. "Sono onorato della risposta, vero segno di apertura! Speriamo davvero che il vento torni a far volare tutte le bandiere perché negli ultimi anni la piscina è stata “comunale” quanto il lavandino di casa mia e scusate il paragone... Prontissimo al dialogo, grazie", la risposta di Pistelli. Un incontro tra l’assessore allo sport Laura Mannucci e un rappresentante del Tnt nuoto c’era già stato nelle scorse settimane. E ora Mannucci rilancia: "Saremmo felici di incontrare Ginevra, per conoscerla e festeggiarla come si deve".

Resta però da chiarire il futuro della piscina, anche perché il 31 dicembre 2024 arriverà alla scadenza la gestione di Aquatempra. Una partita delicata alla quale il Comune si sta già dedicando. "Siamo ancora in fase di studio – spiega Mannucci –. Abbiamo incontrato vari interlocutori e stiamo valutando tutte le opzioni, sarà tema di confronto nei prossimi mesi". Durante la campagna elettorale, Mantellassi aveva aperto all’ipotesi di dare a un privato la gestione dell’impianto: "La proprietà deve rimanere pubblica – aveva detto Mantellassi –, ma siamo pronti a valutare la presenza di un privato con la formula del project financing, ammesso che si garantisca la continuità del personale".