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Le Cerbaie e la droga. Spinelli scrive al Prefetto: "Serve un’altra stretta"

Il primo cittadino invoca un nuovo comitato per l’ordine e la sicurerzza pubblica. Inoltre chiede che si valuti la possibilità di schierare i militari di "Strade Sicure".

Le Cerbaie e la droga. Spinelli scrive al Prefetto: "Serve un’altra stretta"

Il susseguirsi di blitz nel bosco della droga ha dato risultati. Ma secondo il sindaco Alessio Spinelli è utile fare nuovamente il punto della situazione per mettere a punto le strategie necessarie a vincere definitivamente la battaglia. Così Spinelli, è tornato a scrivere al Prefetto di Firenze per chiedere la convocazione di un nuovo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nella lettera alla dottoressa Francesca Ferrandino, il primo cittadino chiede di valutare l’efficacia delle azioni intraprese e la possibilità di prevederne altre ancora più incisive. "La situazione – spiega Spinelli – è leggermente migliorata con la maggiore presenza delle forze dell’ordine, ma la battaglia è ancora lontana dall’essere vinta. Occorre un ulteriore giro di vite che renda sempre più difficile l’attività degli spacciatori e la possibilità di acquisto della droga da parte dei tanti clienti che arrivano da varie zone".

"Per questo ho chiesto al Prefetto un nuovo incontro dove valutare le possibili azioni aggiuntive – aggiunge il sindaco –. Per quanto riguarda gli spacciatori credo che si possa agire anche sulle loro situazioni alloggiative e di bivacco all’interno dei boschi, mentre per quanto riguarda le azioni di deterrenza verso gli acquirenti servono maggiori controlli sulle strade". Nella comunicazione alla Prefettura il sindaco si è fatto portavoce della volontà del consiglio comunale chiedendo il possibile impiego dei militari dell’operazione “Strade Sicure”. "Sappiamo che è un’operazione nata per un altro scopo, il contrasto al terrorismo, ma il consiglio comunale votò all’unanimità questa volontà e mi duole leggere adesso sui social che un consigliere è contrario a questa proposta – prosegue Spinelli –. Proposta che peraltro, ho letto, ha dato vita a raccolte di firme per ribadire questa volontà".

"Sempre in tema di controllo del territorio occorre far sapere che c’è un importante progetto che ha elaborato la Prefettura per un sistema di videosorveglianza complessivo che interessa più comuni e che mette in secondo piano la valutazione di altre proposte limitate geograficamente a brevi tratti di strada – conclude il sindaco –. Soluzioni queste ultime che più che penalizzare spacciatori e clienti, potrebbero creare difficoltà per i residenti o i proprietari degli appezzamenti agricoli oltre alle attività venatorie e di agrosilvicoltura".

Carlo Baroni