Oltre 230mila euro di interventi di somma urgenza, necessari per far ripartire un territorio messo a dura prova dall’alluvione dello scorso 2 novembre. A tanto ammontano le spese sostenute dal Comune di Cerreto Guidi per quel che concerne tutta quella serie di operazioni che variano dalla rimozione dei detriti alle opere di sostegno alla popolazione.
Stando a quanto si apprende dagli ultimi atti approvati dall’ente la scorsa settimana, i principali interventi hanno riguardato la rimozione dei rifiuti derivanti dagli eventi meteorici, il trasporto dei fanghi palabili depositati su strada, le lavorazioni di ripristino delle normali condizioni di sicurezza e fruibilità delle strade pubbliche e delle vie vicinali di interesse pubblico, i lavori di ripristino della funzionalità degli edifici pubblici, l’accatastamento, il carico e il trasporto di rifiuti solidi urbani presso centri di raccolta e la predisposizione di sacchi di sabbia e iuta per il contenimento delle infiltrazioni di acqua presso i luoghi sensibili del territorio comunale (oltre al ripristino della rete pubblica illuminazione danneggiata e della risagomatura e ricavatura di fosse di scolo delle acque meteoriche). Si tratta di varie voci che hanno richiesto un impegno complessivo di circa 190mila euro, da aggiungere ai circa 45mila euro utilizzati per il servizio di refezione destinato ai cittadini alluvionati e ai soccorritori, all’acquisto di pale e materiali per scavare e pulire e la rimozione di autovetture.
"Un evento meteorologico di eccezionale portata che ha causato ingenti danni e molteplici disagi alla cittadinanza con particolare riferimento alla frazione di Stabbia - si legge in uno dei documenti approvati dal Comune che motiva le spese per le opere urgenti - gli eccezionali eventi meteorici hanno determinato una situazione di estrema gravità nei territori colpiti dal maltempo. Che ha provocato danni a edifici, infrastrutture e al suolo, con il rischio di gravi conseguenze relative all’ambiente e alla salute pubblica". A distanza di quasi sette mesi insomma, l’evento alluvionale continua a catalizzare l’attenzione.