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Il presidente del Consorzio del Chianti, Giovanni Busi
Il Chianti torna in… vetrina, per l’Anteprima 2025. Si comincia oggi, con orario dalle 9 alle 18, alla Fortezza da Basso a Firenze, per conoscere cosa propone il mercato per il vino principe delle nostre zone. Un secondo evento è in agenda entro maggio ed è organizzato per un pubblico più vasto in tutto il centro storico di Firenze. Ci sta lavorando il Consorzio del Chianti, presieduto da Giovanni Busi. Diciamo subito che (proprio da circolare del Consorzio) all’appuntamento di oggi saranno puntuali le eccellenze dell’Empolese Valdelsa, vale a dire il Chianti Montespertoli, il Montalbano, il Colli Fiorentini e il Montespertoli, corrispondenti a un terzo circa dell’intera produzione toscana del rosso Docg.
"Un appuntamento tradizionale, l’altro innovativo: in un momento di importanti sfide per il mondo del vino, il nostro Consorzio sceglie di raddoppiare e rilanciare – afferma il presidente, Giovanni Busi – L’evento di maggio nasce dall’idea di ribaltare la consuetudine: solitamente convocavamo tutti gli appassionati di vino alla Fortezza da Basso, quest’anno saremo noi ad andarli a cercare e incontrare in città. Un nuovo modo di portare il prodotto al consumatore, vero e reale destinatario di tutti i nostri sforzi, e diffondere lo stile Chianti alle nuove generazioni".
"Il Chianti continua a crescere nel bicchiere e questo è il dato più importante dopo anni di sacrifici da parte delle imprese nella ristrutturazione dei propri vigneti – sottolinea ancora il presidente Busi – . Arriviamo con prodotti di alto livello e questo ci dà la possibilità di poter affrontare i mercati mondiali con molta serenità. I nostri biglietti da visita sono storia e qualità". Secondo i dati ‘Artea’, la vendemmia 2024 del Consorzio Chianti ha fatto registrare una produzione di uva di oltre 1 milione e 150mila quintali, una produzione di vino di 805.796 ettolitri, con una superficie rivendicata di 13.642 ettari. Si è dunque perfettamente in linea con le migliori annate per la quantità. Montespertoli si conferma capitale di produzione della Docg, con oltre 100mila ettolitri annui.
Andrea Ciappi