REDAZIONE EMPOLI

"Lei Lear", alla ricerca di un assassino

Domani il primo spettacolo della nuova stagione teatrale del C’art di Castelfiorentino che festeggia quest’anno venti anni di attività

CASTELFIORENTINO

Poche ore ancora e poi prenderà il via la nuova stagione teatrale di C’art, che ha recentemente festeggiato i 20 anni di attività. Un cartellone che ripercorrerà la storia del teatro dal 2001 ad oggi con spettacoli di repertorio, produzioni lanciate durante la pandemia – come Zona Franca – e rappresentazioni che hanno debuttato quest’anno. Il primo appuntamento, domani alle ore 21 al Teatro C’Art di Castelfiorentino, è con "Lei Lear" di e con Chiara Fenizi e Julieta Marocco, con la regia collettiva di André Casaca, Chiara Fenizi e Julieta Marocco. La coproduzione è di Teatro C’art e Muchas Gracias Teatro. Immaginiamo che due immarcescibili personaggi shakespeariani siano condotti, dalla mano di due creatrici contemporanee senza scrupoli, nell’assurdo universo di Samuel Beckett. Che cosa potrebbe succedere? Che strana metamorfosi subirebbero i loro nitidi profili, i loro brillanti discorsi, le loro tragedie, il loro destino? Questo peculiare duo nobilesco d’indole maligna ha trasformato il suo moto decoroso in un’impeccabile coreografia profana, e i suoi pomposi soliloqui in una specie di dialogo "unisonico" e mancato. Forse hanno accettato che le risposte non sono mai arrivate? Hanno, chissà, portato al limite la massima dell’attuale società dell’immunizzazione, cancellando la presenza dell’Altro? Ma che domande difficili! E loro non sono interessate a rispondere, hanno altro da fare. Cosa? Cercano un assassino. Cospirano con il pubblico. Scappano da un temibile Padre e da antichi fantasmi. Insegnano a uccidere il nemico, a capire le strategie del loro enigmatico autore e fanno un bel balletto. Sembra serio, ma è solo un gioco. "Lei Lear" è uno spettacolo cacofonico, un volo ribelle e irriverente su alcuni elementi della narrativa di Re Lear dal punto di vista delle sorelle malvagie, Goneril e Reagan, all’interno di una cornice beckettiana e clownesca.

"Lei Lear" è una delle prime coproduzioni di Teatro C’art ed è già uno dei fiori all’occhiello per il successo di pubblico che sta avendo e per i premi che sta ricevendo. Per assistere agli spettacoli è possibile sottoscrivere abbonamenti a prezzi molto convenienti, con gli incassi che andranno a sostenere la raccolta fondi "AbbracciARTE", la quale servirà a finanziare l’acquisto dell’immobile adiacente al teatro per alimentare il sogno di realizzare una scuola professionalizzante legata alla clownerie e al circo contemporaneo che sarà la prima in Toscana e che accoglierà giovani artisti del settore e creatori di arte, progetti di alternanza scuola lavoro e progetti sociali legati alla figura del clown. Per informazioni e prenotazioni è possibile mandare un messaggio WhatsApp al numero 320 7715516 o scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected].