L’ex Vitrum sarà solo un ricordo: avanti tutta con la demolizione. Piano di restyling da oltre 15 milioni

Per quarant’anni è stata una scatola vuota, adesso è iniziato l’abbattimento del muro perimetrale. Il progetto prevede 52 appartamenti. Mantellassi: "Una grande giornata, si rinnova un intero quartiere".

L’ex Vitrum sarà solo un ricordo. Avanti tutta con la demolizione. Piano di restyling da oltre 15 milioni

Ieri mattina l’inizio della demolizione del muro perimetrale dell’ex Vitrum

Empoli, 25 luglio 2024 – Polvere e calcinacci. Una gru che abbatte il muro perimetrale per fare posto al cantiere. Ex Vitrum; avanti tutta. E’ cominciata ieri mattina la demolizione degli ultimi "mattoni" dello storico stabilimento empolese datato 1902 e da anni in attesa di una nuova destinazione (l’abbattimento dei fabbricati era cominciato nel 2018 e nel 2019 invece, la bonifica dei terreni). Un’area industriale che rinascerà - il taglio del nastro è previsto per il 2027 - nel segno della riqualificazione. Un tempo in via Ricasoli la Società Vetraria Empolese era impegnata nella produzione di articoli d’uso comune detti "di bufferia toscana". Nel 1913 è poi passata a "Fabbrica di damigiane Del Vivo, Cinotti, Nannelli e Compagni S.n.c." per prendere nel 1915 il nome definitivo di Vitrum.

Al 1930 risale la produzione di lastre da finestre, unita a quella di bottiglie fino alla chiusura definitiva nell’aprile del 1984. Da lì, una scatola vuota. Quarant’anni dopo, il fischio di inizio dei lavori, un segnale importante quello del via all’abbattimento delle mura antiche, che interesserà anche il lato di via Tripoli, via Giovanni da Empoli e via Curtatone e Montanara.

Una maxi opera per la quale saranno investiti dai 15 ai 18 milioni di euro. Obiettivo, recuperare un pezzo di città creando nuovo polo residenziale senza utilizzare altro suolo. "E’ una grande giornata - ha commentato il sindaco empolese Alessio Mantellassi - Si completa e si rinnova un intero quartiere nel cuore della città. Questa vetreria ha rappresentato la tradizione e la vocazione produttiva di Empoli. Poi però il sito era diventato un problema, per decoro, degrado e questioni di sicurezza. La proprietà ha portato avanti con pervicacia questo percorso di riqualificazione, su un progetto approvato nel 2013. È stata una vicenda lunga e travagliata, ma con l’abbattimento del muro oggi parte finalmente il progetto. La creazione di una nuova area residenziale è un intervento che migliora la qualità dell’area, la rende più attrattiva, crea stalli per la sosta e aree verdi".

Ora il muro sarà sostituito con delle barriere new-jersey per delimitare e impedire l’accesso all’area. Da inizio autunno si partirà con gli scavi. Dal cratere, si passerà insomma alla costruzione di un nuovo isolato. Cinquemila metri quadrati di residenze, "tredici palazzine diverse tra loro che saranno delle vere e proprie villette urbane - ha spiegato l’architetto Elena Bartali dello studio Alderotti - All’interno nasceranno 52 appartamenti concettualmente simili, con impiantistica completamente indipendente". Spazio anche a 12 fondi a destinazione commerciale-direzionale che occuperanno circa 1300 metri quadrati di superficie. Oltre a questi, una piazzetta interna, una corte e spazi attrezzati a servizio della comunità come il parcheggio esterno pubblico (su via Ricasoli) da 39 posti e uno invece a disposizione dei condomini e degli esercenti, sotterraneo, da 100 posti.

Ylenia Cecchetti