Una rete di ottanta partner che includono aziende locali, istituzioni pubbliche, organizzazioni culturali, rappresentanti dei media ed esponenti del mondo accademico, volta a sviluppare strategie innovative in termini di sviluppo economico che possano affrontare le sfide della sostenibilità globale. Partendo dal settore della moda, per un’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite e che almeno per quanto riguarda la Toscana avrà proprio in Cerreto Guidi il suo epicentro: il progetto dello "United Fashion and Lifestyle Hub" è stato presentato ieri a Villa Petriolo, nell’ambito di una due giorni di iniziative che si chiuderà oggi (gettando tuttavia i semi per i prossimi appuntamenti) e che ha visto arrivare sul territorio delegati Onu provenienti da tutti i continenti (in aggiunta ad una trentina di imprese e società locali).
L’"Hub delle Nazioni Unite" nasce come centro dimostrativo e divulgativo delle buone pratiche di sostenibilità nel settore della moda, del tessile e del turismo, per accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030. Ed accoglierà periodicamente, sempre a Villa Petriolo, gli incontri delle aziende e dei soggetti istituzionali intenzionate a svilupparsi nel segno della sostenibilità ambientale, con il fine ultimo di progressi sugli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso le industrie della moda e dello stile di vita. "Sarà un hub regionale della Moda: un luogo fisico di incontro – ha detto Daniele Nannetti, ceo di Villa Petriolo - ci siamo candidati ad ospitare questo progetto con il fine di creare un “think tank“ a beneficio delle imprese e di un territorio con cui abbiamo un legame solido: il 100 per cento dei nostri dipendenti viene dall’Empolese Valdelsa".
A fare da tramite fra Villa Petriolo e le Nazioni Unite è stata la società Imark Impact. "Ci poniamo l’obiettivo di agevolare e promuovere i rapporti fra le realtà americane e quelle italiane – ha spiegato la fondatrice di Imark Impact, Roberta Marcenaro Lyons, spiegando come sia nata la scelta di Cerreto Guidi – per un’iniziativa nuova, cercavamo una location suggestiva che andasse oltre Firenze. E l’abbiamo trovato in una realtà che si trova peraltro a pochi passi dal borgo di Leonardo, che la delegazione Onu ha visitato. Questi due giorni di dialoghi, sessioni di approfondimento ed eventi culturali permetteranno a tutti i partecipanti di esplorare approcci avanzati a tematiche come la circolarità, il consumo responsabile e le tecnologie innovative. Ma non saranno giorni fini a se stessi: contiamo di far sì che nell’arco del 2025 possano essere organizzati altri eventi analoghi". Nel corso della giornata di ieri Annemarie Hou, direttore esecutivo dell’Ufficio Onu per le partnership, ha sottolineato l’importanza della creatività come motore centrale per le attività dell’hub. Ed è intervenuto anche il governatore Eugenio Giani. "Stringeremo un accordo diretto tra Regione Toscana e Nazioni unite per lavorare insieme sulla sostenibilità del sistema moda, del tessile e dell’industria del turismo – ha concluso - la stessa uscita dalla crisi attuale della moda e del tessile passa anche da nuove pratiche sostenibili, come la circolarità, il consumo responsabile, la tecnologia e scelte di vita più consapevoli. La Toscana in uno scenario simile è un territorio credibile in quanto già impegnato per la sostenibilità a livello agricolo, energetico, nella qualità della vita".
Giovanni Fiorentino