EMPOLI
Una coalizione politica, ma un ‘governo di tecnici’ per una “Empoli del fare“. È questo il canovaccio da futuro sindaco di Simone Campinoti, candidato per il Centrodestra. La sua "Empoli del fare", questo lo slogan che accompagnerà la sua candidatura, ha più a cuore "le idee che le ideologie", come va ripetendo Campinoti. L’imprenditore scelto per "allargare i confini tradizionali del centrodestra", sembra di fatto voler superare a piè pari il Rubicone della politica e affidarsi a "personalità tecniche", competenti per materia, provenienti "anche da fuori Empoli". Nel corso di un’intervista a ‘Nei Fatti’ su Canale 88, Campinoti ha infatti annunciato, oltre alla volontà di creare un Assessorato alla Disabilità, di voler nominare un Assessore alla Sicurezza che sembra poter diventare una sorta di super-assessorato presieduto da "un nome molto importante con già esperienze in altri comuni" e competente della materia.
In generale, Campinoti sembra voler valorizzare la componente ‘tecnica’ della sua eventuale Giunta. L’intera lista di assessori sarà scelta non "sull’appartenenza politica o sugli amici", ma sulle "competenze specifiche", spiega Campinoti non senza lanciare bordate su alcuni assessori dell’attuale Giunta Barnini. Mentre il centrodestra suona la carica alla conquista della città, quindi, il suo candidato propone una ‘via tecnocratica’ al governo cittadino. Campinoti ribadisce di "riconoscersi nei valori del centrodestra", ma di essere "un civico, un uomo liberale, di centro, lo sono sempre stato e l’esperienza in Italia Viva lo dimostra", ma soprattutto di essere un "imprenditore con un approccio fuori dalle righe basato sul pragmatismo: punto, problema e le soluzioni per risolverlo". Un "pragmatico", quindi, con qualità che sembrano essere opposte a quelle "dell’establishment", contro cui più volte Campinoti punta il dito per differenziarsene. Un approccio imprenditoriale alla politica. Che sia solo tattica politica per ‘allargare il campo’ e rassicurare gli elettori di centro o una precisa linea politica, si saprà in tutti i casi dopo le elezioni. Intanto a chi storce il naso sulla disponibilità del centrodestra, arrivata non senza le note difficoltà a convergere su una figura più al centro come Campinoti, ad accettare senza batter ciglio anche una ‘via tecnocratica’ del governo cittadino, il candidato rassicura: "Sono scelte che stiamo prendendo insieme con la coalizione".
Giovanni Mennillo