L’impatto del nuovo stadio. I residenti sono agguerriti: "Preoccupa la viabilità"

Entra nel vivo l’iter partecipativo tra bandierine e riproduzioni del progetto. All’Avis cittadini protagonisti: "Non c’è necessità di invertire le curve".

L’impatto del nuovo stadio. I residenti sono agguerriti: "Preoccupa la viabilità"

L’appuntamento con i laboratori all’Avis per ’StadioInsieme’ (Gasperini/Germogli)

Prosegue il percorso partecipativo voluto dal Comune per discutere con i cittadini del progetto presentato dall’Empoli Fc per la riqualificazione dello stadio. Il terzo appuntamento si è svolto all’Avis di Serravalle e ha visto la partecipazione di molti cittadini, soprattutto residenti ma anche persone che si trovano a frequentare l’area per venire al mercato settimanale o al parco di Serravalle. Attraverso un percorso ideato dal personale di Simurg, società incaricata di organizzare la discussione pubblica, i partecipanti hanno potuto lasciare il proprio parere tramite l’affissione di post-it su appositi cartelloni o piantando bandierine tematiche su una foto aerea della zona dello Stadio per ridisegnarla secondo le loro priorità. Le maggiori preoccupazioni riguardano le dimensioni dello stadio, ritenute eccessive, ma anche la dislocazione dei nuovi parcheggi e l’eventuale consumo del verde. C’è anche chi, però, punta il dito contro l’eccessiva capienza della curva ospiti e la sua collocazione nella zona nord.

"Non vedo il bisogno di invertire le curve, io abito vicino all’uscita di Empoli Est e ora per venire allo stadio passo dalla nuova bretella, dopo sarei costretto a passare dal centro con il problema di dove parcheggiare – racconta Roberto Menichetti –. Secondo me così si crea solo disagio agli empolesi, per solo 5 partite l’anno visto che nel resto delle gare i tifosi ospiti saranno poche centinaia. Io sono a favore del progetto ma con una viabilità adeguata". La questione tifosi ospiti preoccupa anche per eventuali rischi di danni alle auto o alle case vicino alla curva Nord, come ha sottolineato un’altra residente. Viabilità, ma anche impatto della struttura e verde pubblico sono i punti chiave sottolineati da un’altra residente, Ignazia Scibetta: "Un’altezza di 28 metri è troppo, nella zona non ci sono palazzi più alti di 5 piani, chi ci sta di fronte si ritroverà del tutto oscurato, ma soprattutto l’area del sussidiario dovrà essere mantenuta a verde magari, visto che si parla di zona sportiva, attrezzandola per l’attività motoria all’aperto per tutti". Le fa eco Lorella Consorti, oltre che residente anche componente del Comitato per Serravalle: "Il nostro non è un no alla ristrutturazione dello stadio, ma deve essere conforme alle esigenze dei cittadini. Già ora durante le partite siamo ostaggi in casa nostra. Poi 73 anni di concessione all’Empoli Fc mi sembra un’esagerazione, oltretutto con le varie agevolazioni sulle imposte". Entrambe concludono poi con la propria idea sul percorso partecipativo: "Finora abbiamo partecipato a tutti gli incontri, vediamo quante di queste indicazioni saranno raccolte. Intanto ci stiamo impegnando a divulgare il più possibile la questione perché c’è ancora tanta disinformazione".

Simone Cioni