Lite e risse, bar chiuso per 15 giorni. E’ la seconda volta in un mese

Due settimane di stop per il New York. Decisive le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza. La sindaca Francesca Giannì: "L’operazione condotta anche grazie all’aiuto della polizia municipale".

Lite e risse, bar chiuso per 15 giorni. E’ la seconda volta in un mese

Il provvedimento di chiusura temporanea dell’attività del bar è stato eseguito dai carabinieri (. foto d’archivio

Ennesima lite violenta tra i clienti del bar e così, per la seconda volta in meno di un mese, scatta la chiusura del locale per 15 giorni. A finire nel mirino è ancora una volta il bar New York in zona stazione, già noto alle forze dell’ordine. Il provvedimento di sospensione temporanea dell’attività, firmato dal questore Maurizio Auriemma in base all’articolo 100 del Testo Unico delle leggi in materia di sicurezza pubblica, è stato eseguito dopo l’intervento dei carabinieri. Tutto è cominciato con una violenta lite esplosa tra due avventori del locale, entrambi noti alle forze dell’ordine, lo scorso 30 ottobre. Preziosa per la ricostruzione degli eventi si è rivelata l’analisi e la ricostruzione delle numerose immagini estrapolate da alcune telecamere di videosorveglianza della zona, grazie alle quali è stato possibile identificare gli autori, che pare non siano nuovi ad episodi di questo genere. I due hanno tenuto una condotta pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica. Sempre a causa di una rissa avvenuta lo scorso 1 ottobre, lo stesso locale era stato colpito da un analogo provvedimento il 9 ottobre, per la durata di quindici giorni. Anche in quel caso era stata decisiva la ricostruzione fatta mediante un apparato di videosorveglianza che aveva consentito di rilevare tutte le fasi della furibonda rissa. "L’operazione è stata condotta anche grazie all’aiuto della nostra polizia municipale e il supporto dei nostri sistemi di videosorveglianza. Costanza e perseveranza, affinché Castello sia terra di legalità", ha commentato la sindaca Francesca Giannì. Nelle settimane scorse, i controlli dei carabinieri della compagnia di Empoli insieme al Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro, hanno portato alla sospensione di tre attività per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro: una a Empoli e due a Castelfiorentino. Nel comune valdelsano è stata riscontrata nei confronti dei titolari di due esercizi in piazza Gramsci (un parrucchiere e un piccolo alimentari) la mancanza del documento di valutazione dei rischi; a Empoli venivano invece impiegati lavoratori a nero. Infine, gli uomini dell’Arma, sempre sul territorio di Castelfiorentino, hanno trovato, con l’ausilio di unità cinofile, due panetti di hashish vicino alla stazione ferroviaria del peso complessivo di oltre 125 grammi. La sostanza stupefacente era stata abbandonata da alcuni soggetti che alla vista dei militari si sono dati alla fuga.