REDAZIONE EMPOLI

"Lo Stato li considera dipendenti di serie B"

Tempi duri per il personale docente che si destreggia tra le ore di supplenze a scuola e gli stipendi arretrati....

Tempi duri per il personale docente che si destreggia tra le ore di supplenze a scuola e gli stipendi arretrati. Ma non è una novità. La vicenda di Manetti non è un caso isolato e a confermarlo è il sindacato. "Questa segnalazione purtroppo è una delle tante che raccogliamo – afferma l’empolese Saverio Belmonte della Flc Cgil Firenze –. C’è in ballo il futuro di tante persone che hanno affitti da pagare, famiglie da mantenere, costi (lievitati) da sostenere. Passato il Natale, sono aumentate le richieste di chi si sta rivolgendo al sindacato in tutta la provincia fiorentina". A tal proposito, Flc Cgil ha rilanciato, non appena finito il periodo delle vacanze, la vertenza legale al Ministero "affinché questi docenti vengano pagati in tempi congrui. Ci sono persone senza stipendio da settembre. Il precariato nella scuola si sta trasformando in una macelleria sociale".

Sui motivi dei mancati pagamenti, la risposta pare fin troppo elementare. "I supplenti rappresentano per il Ministero l’ultima ruota del carro – interviene Belmonte –. Sono professionisti di serie B rispetto ai colleghi a tempo indeterminato. Quando finiscono le disponibilità finanziarie per i pagamenti, è il personale precario il primo a rimetterci. Si parla di docenti che non vengono pagati per mesi, ma che per entrare a lavorare nella scuola a tempo indeterminato, devono affrontare dei percorsi abilitanti costosi, investendo tra i 2mila e i 2500 euro. Mi formo ma poi non vengo pagato".

Il personale precario all’interno delle scuole cresce di anno in anno, le supplenze brevi sono reiterate, con contratti di volta in volta prorogati. E c’è un’altra questione a complicare il quadro. "Le procedure concorsuali non aiutano. Il Ministero ha bandito il cosiddetto Pnrr2 senza che ancora fossero entrati di ruolo i docenti del concorso Pnrr1. Il rischio è di creare precariato su precariato".

Y.C.