SIMONE CIONI
Cronaca

L’omaggio al campione. Grande festa per Bettiol: "Sono pronto per il Tour"

Bagno di folla per il ciclista al Teatro del popolo: "Orgoglio della nostra terra". E lui ringrazia: "Indossare la maglia tricolore? Ancora non mi rendo conto..."

L’omaggio al campione. Grande festa per Bettiol: "Sono pronto per il Tour"

L’omaggio al campione. Grande festa per Bettiol: "Sono pronto per il Tour"

Castelfiorentino, 26 giugno 2024 – Un grande, caloroso, immenso abbraccio è quello che ieri Castelfiorentino ha riservato al suo campione di ciclismo Alberto Bettiol, fresco campione italiano. Una platea strapiena, una maglia tricolore illuminata sopra il sipario che si apre su un palcoscenico allestito con foto, maglie e le bici dei successi al Fiandre e di domenica a Firenze.

"Sono contenta di presentare questo documentario di un campione, di un castellano, di un ragazzo che conosco fin dai tempi della scuola – esordisce la neo sindaca Francesca Giannì –. Un ragazzo serio, posato, pacato, lavoratore, che nel corso della sua carriera ci ha dimostrato esattamente queste qualità. Speriamo che questa festa sia soltanto il preludio di altre cose bellissime che gli capiteranno nella vita e lo ringrazio per dare lustro alla nostra comunità. Ringrazio anche la fondazione del Teatro del Popolo e l’ente Cambiano per questa serata e perché hanno sempre creduto nella valorizzazione di questo talento. Essere qui non è banale, tutti i nostri piccoli talenti che mandiamo in giro per il mondo tornano poi a Castelfiorentino perché si sentono sempre a casa e io spero davvero che questa serata sia di augurio in vista dei prossimi giorni".

Un riferimento all’imminente Tour de France, che quest’anno partirà proprio da Firenze con Bettiol che potrà correrlo con la maglia di campione italiano. "È una maglia iconica e finché non la indosserò forse non mi renderò veramente conto di quello che ho fatto – ha raccontato Alberto Bettiol –. Di sicuro la porterò con orgoglio sulle strade del Tour, dove spero di mantenere l’alto livello di rendimento che sto avendo quest’anno".

I 50 minuti di documentario sono stati una bella fotografia non solo del Bettiol atleta, ma anche dell’uomo che partito da ragazzino quasi per scherzo, esclusivamente per divertirsi, ha associato solo a 16 anni la competizione al fatto di salire in sella e pedalare veloce. Un omaggio della sua squadra, la Cannondale per i 10 anni di permanenza con i propri colori del talento valdelsano. Dalla Coppa d’Oro, la prima competizione vinta da piccolo al trionfo al Giro delle Fiandre. "È una gara che va oltre lo sport ed è la corsa più bella che si può vincere", ha commentato nel film Bettiol, che poi dopo la proiezione ha ricordato: "Con i tubolari della ruote della bici con cui ho vinto le Fiandre ho fatto realizzare 77 portachiavi come il mio numero di squadra, che ho donato a componenti del club e amici più stretti".

Il ciclismo lo ha portato a fare tante rinunce, ma quando poi arrivano queste vittorie "ti dimentichi di tutto", ha sottolineato lo stesso Bettiol che stasera sarà in ritiro per la corsa francese. Alla festa era presente anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha commentato: "Quando domenica l’ho visto scattare sul monte Morello mi è rivenuto in mente Gino Bartoli e mi ha fatto impressione come subito dopo aver tagliato il traguardo, nonostante tutto quello che aveva appena fatto, ha avuto la forza di scendere subito dalla bici e sollevarla al cielo per esultare – chiosa Giani –. È stata una straordinaria soddisfazione soprattutto perché abbiamo fortemente voluto i campionati italiani di tutte le categorie a due ruote qui in Toscana. Un atleta che con la sua semplicità schiettezza, ma anche forza e autorevolezza può affrontare il futuro con grande serenità, anche se ora ci attendiamo molto da lui, a partire dal Tour (sorride, ndr)".