Laboratori, attività e partecipazione per contrastare il degrado. Anche con il progetto Hugo si prova a risolvere i problemi profondi che colpiscono da tempo la zona della stazione. Lunedì sera le iniziative sono state presentate durante un’assemblea con i cittadini negli spazi del Dopolavoro Ferroviario. Erano presenti l’amministrazione comunale, Co&So Empoli e una trentina fra residenti e attività della zona. Un momento di confronto, a tratti anche acceso, per cercare di placare i fenomeni di spaccio, microcriminalità e degrado. Hugo è un progetto che punta a migliorare la sicurezza urbana nella zona attorno alla stazione ferroviaria coinvolgendo la comunità affinché chiunque possa fruire degli spazi pubblici con serenità. La missione è contrastare il senso di insicurezza e degrado denunciato a più riprese da chi vive l’area anche da pendolare.
"Gli impegni presi nell’assemblea di inizio anno, svolta al Dlf, sugli interventi di riqualificazione di sedi stradali, marciapiedi, potenziamento di illuminazione e videosorveglianza sono in alcuni casi in corso, penso al potenziamento della videosorveglianza, mentre altri sono già stati consegnati alla ditta che li eseguirà nelle prossime settimane, come la riqualificazione della zona di via Fabiani – ha spiegato il sindaco Brenda Barnini–. Abbiamo poi proceduto nella direzione emersa anche in quella assemblea per quanto riguarda il parcheggio multipiano, da oggi in fase di transennatura funzionale all’esecuzione della rimozione: i lavori dureranno un paio di mesi e ne verrà fuori un parcheggio a raso". Via anche i muretti e tutto ciò che ostacola la visibilità con videosorveglianza e più illuminazione. Dopo le parole del sindaco sono seguite le testimonianze di chi vive la piazza e si sente in pericolo. "Gli spacciatori si sono spostati di cento metri, non ce li ho più davanti all’attività ma non sono scomparsi – racconta Martina Biondi, titolare della farmacia –. Questo per dire che ben vengano le iniziative e l’impegno del Comune ma il problema è complesso e questa situazione non è sana. Per usare una metafora medica: finora si sono curati i sintomi del problema, ma non la malattia, che è profonda. Perché gli episodi di microcriminalità sono ancora frequenti. Il Comune sta facendo il possibile ma il problema non è di facile soluzione e non bisogna calare l’attenzione".
Nella seconda parte della serata spazio alla presentazione della nuova edizione del progetto Hugo. "Si parte dalla voglia di mettere insieme le energie di tutte le persone che fanno parte del quartiere - ha spiegato Sara Spini, project manager del progetto -. L’obiettivo è dare vita a questa parte della città attraverso azioni che possano coinvolgere i cittadini, nell’ottica di coltivare il benessere attraverso interazioni positive". Da novembre sarà possibile partecipare a laboratori di canto e teatro, passeggiare per le vie del quartiere alla scoperta di storie nascoste. In programma anche un contest di street photography che prenderà avvio il 4 novembre. Oltre a concerti e iniziative artistiche a cura dell’associazione Canto Rovesciato. Si parte il 3 novembre alle 19 nei locali del Dlf con ’Belle di Mai - Voci Vaganti’. Gli incontri partecipativi, pensati come laboratori di quartiere nei quali co-progettare le iniziative, invece prenderanno il via dal 21 novembre.