SIMONE CIONI
Cronaca

Lutto nel mondo del calcio . Si è spento Giulio Drago. Eroe del primo Empoli in A

Le parole del presidente Fabrizio Corsi: "Ha scritto la storia della nostra società" . Originario di Caltagirone al termine della sua carriera si era stabilito in città. I funerali si terranno martedì alle 15 nella Collegiata di Sant’Andrea.

Giulio Drago, scomparso all’età di 62 anni, ha difeso per 185 volte la porta azzurra

Giulio Drago, scomparso all’età di 62 anni, ha difeso per 185 volte la porta azzurra

Lutto nel mondo del calcio empolese, ma non solo. All’età di 62 anni venerdì sera si è spento dopo una lunga malattia Giulio Drago, il portiere della prima storica Serie A dell’Empoli. Nato a Caltagirone e trasferitosi da ragazzo a Torino è cresciuto calcisticamente nella Juventus alle spalle del mitico Dino Zoff, ma ha esordito nel calcio professionistico con la Cremonese nella Serie B 1983-’84 per poi scrivere pagine indelebili della storia dell’Empoli Fc. Non solo la prima promozione in A, ma anche la successiva salvezza, campionato in cui stabilì tra l’altro il record di imbattibilità del club azzurro, 491 minuti, che resiste tutt’ora. Empoli, dove una volta chiusa la carriera Drago si è stabilito con tutta la sua famiglia svolgendo anche il ruolo di preparatore dei portieri nel settore giovanile di Monteboro, ma anche in altre società dilettantistiche della zona. "È stato protagonista di anni bellissimi, di una pagina di storia indimenticabile per la nostra società – lo ricorda il presidente Azzurro, Fabrizio Corsi -, il portiere del primo Empoli che conquistò la Serie A e successivamente la salvezza. Chiusa la carriera da calciatore, ha collaborato per tanti anni con la nostra società come preparatore dei portieri nel settore giovanile, mettendo a disposizione la sua competenza e le sue conoscenze con grande attenzione alla crescita sia tecnica che umana dei ragazzi. Un personaggio che senza dubbio ha scritto la storia della nostra società, che oggi salutiamo con affetto e commozione per quanto fatto con i nostri colori". Oltre al massimo dirigente anche la vice presidente e amministratore delegato Rebecca Corsi e tutta la società fanno le proprie condoglianze alla moglie Patrizia, ai figli Filippo e Matteo e a tutta la famiglia.

Dopo la parentesi azzurra fatta di 185 presenze, Drago ha difeso anche i pali di Bari, Triestina, Ascoli e Pontedera, con la cui maglia salì alla ribalta per la clamorosa impresa del 1994 quando riuscì a battere 2-1 in amichevole la Nazionale italiana di Arrigo Sacchi. Anche l’Unione Clubs Azzurri ha voluto esprimere tutto il proprio dolore attraverso i suoi canali social. "Se ne va un pezzo della nostra storia. Giulio Drago, il portierone della nostra prima Serie A, il muro che detiene ancora il record di imbattibilità per i nostri colori, ma soprattutto una gran bella persona – si legge nel post –. Dopo aver appeso i guantoni aveva continuato a mettere a disposizione dei giovani la sua esperienza, diventando allenatore dei portieri delle giovanili ed entrando a far parte dello staff tecnico dell’Empoli e di altre società, ma soprattutto non aveva più abbandonato la nostra città. Sentite condoglianze alla famiglia da parte di tutti i tifosi azzurri. Ciao Giulio".

Il coraggio era sicuramente la principale dote tanto del portiere quanto dell’uomo Drago, che così come non ha mai avuto paura di buttarsi sui piedi di un avversario, altrettanto non ha avuto timore nell’affrontare le difficoltà della vita. Testimone di un calcio fatto di sudore, umiltà e valori genuini, oltre a far parte della Nazionale di Serie B 1982-’83, Drago ha avuto una breve parentesi anche in azzurro collezionando una presenza con l’Italia Under 20 e un bronzo agli Europei Under 21 del 1984. La salma dell’ex portiere, i cui funerali si terranno martedì prossimo 22 aprile alle 15 presso la Collegiata di Sant’Andrea in piazza Farinata degli Uberti a Empoli, si trova nella Cappella del Commiato Del Centro Residenziale Chiarugi di Empoli ed è disponibile alle visite dalle 8 alle 20.

Simone Cioni