EMPOLIReazioni contrastanti da parte dei due comitati cittadini dopo l’incontro con il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi, riguardo alla delibera di indirizzo approvata dall’amministrazione comunale per il restyling dello stadio Carlo Castellani proposto dall’Empoli Fc. Se da un lato il Comitato per Serravalle si dichiara infatti soddisfatto delle richieste che l’amministrazione avanzerà per rimodulare la proposta di ristrutturazione dell’impianto, dall’altro il Comitato Stadio sì ma non così esprime profondo rammarico per la linea presa dal comune.
"Abbiamo apprezzato che l’amministrazione abbia messo dei punti fermi su questioni che riteniamo fondamentali – ha commentato attraverso una nota il Comitato per Serravalle –. Dal “no“ all’albergo nello spazio del sussidiario, prevedendo invece un’area a verde a uso anche del mercato, alle tante infrastrutture per la viabilità e l’ammodernamento del Pala Aramini; la gestione economica con il contributo di un canone annuo dell’Empoli Fc e l’annullamento dell’esenzione per gli spazi commerciali delle tasse comunali, oltre alla riduzione dei 23 negozi di vicinato, convertendo la superficie commerciale in servizi e direzionale".
Secondo il Comitato Stadio sì, ma non così non è invece stato dato spazio al dialogo. "Ci siamo trovati di fronte a decisioni già prese e il successivo messaggio del sindaco dalla propria pagina Facebook non ha fatto altro che rafforzare la consapevolezza di un’amministrazione che la porta del dialogo ha inteso chiuderla – si legge nel comunicato –. Siamo rimasti interdetti dal merito delle decisioni assunte e dal metodo adottato per assumerle. Dal merito, in quanto tali decisioni presentano delle chiare criticità urbanistiche, ambientali, sociali e commerciali oltre a macroscopiche opacità, che evidentemente non si vuole o non si può chiarire: per esempio non si capisce l’interesse pubblico di realizzare un nuovo centro commerciale, anche se fatto da botteghe, come dice il sindaco. O la necessità di regalare terreno di tutti ad un imprenditore. Nel metodo, perché la strada scelta è chiaramente finalizzata a tagliare la discussione".
Il Comitato per Serravalle precisa comunque che continuerà a battersi sia per la riduzione dell’altezza dello stadio in modo da mitigarne l’impatto ambientale sia per la durata della concessione, mantenendo l’equilibrio economico-finanziario anche in caso di sconvolgimento finanziario o vendita della società stessa. "Siamo felici di poter produrre un nostro documento da far valutare in Conferenza dei servizi", spiega Claudio Del Rosso, responsabile del Comitato di Serravalle. Di tutt’altro tenore la conclusione del Comitato Stadio sì ma non così. "Scelte come queste hanno bisogno di ampio respiro per garantire spazio di riflessione, lungimiranza, visione di prospettiva e condivisione massima, proprio in omaggio all’interesse collettivo. Proseguiremo ancora più convintamente nei nostri obiettivi di conoscenza della realtà dei fatti, che appare molto diversa da quella descritta finora".
Simone Cioni