Mantellassi, passo dopo passo: "Vivace, aperta, verde, solidale. La mia Empoli sarà di e per tutti"

L’appello finale al voto del candidato sindaco in una lettera con le promesse elettorali alla città. Dal sostegno all’economia all’investimento sui servizi di prossimità con un occhio ai più fragili

Mantellassi, passo dopo passo: "Vivace, aperta, verde, solidale. La mia Empoli sarà di e per tutti"

Mantellassi, passo dopo passo: "Vivace, aperta, verde, solidale. La mia Empoli sarà di e per tutti"

Empoli, 21 giugno 2024 – L’appello al voto del candidato sindaco della coalizione del centrosinistra Alessio Mantellassi in vista del ballottaggio.

“Care empolesi, cari empolesi, siamo agli sgoccioli di questa campagna elettorale. A dicembre ho iniziato questa avventura e devo dire che ne esco arricchito. Ho incontrato molte persone e ho ascoltato tanti problemi, suggerimenti e critiche. Ma anche tanti incoraggiamenti. Empoli è fatta di tante cose, tanta gente e per chi ama la propria città viverla intensamente non è mai fatica ma una grande gioia. Uno dei miei primi approcci con la politica fu alle medie ispirato dalla mia professoressa di inglese Rosalba Griner. Con lei ho capito quanto sia importante occuparsi della propria comunità. E così ho cominciato a fare volontariato, un’esperienza che consiglio a tutti a qualsiasi età. Poi la passione politica è diventata sempre più forte e così 10 anni fa ho deciso di candidarmi in Consiglio comunale per rappresentare la frazione in cui vivo Ponte a Elsa. In questi anni ho imparato a conoscere meglio la nostra città e vorrei immaginare insieme a voi come sarà Empoli nel futuro”.

"Vorrei una Empoli vivace, aperta, innovativa e attrattiva, dove i giovani possano trovare un lavoro stabile, una casa a prezzi giusti, spazi dove potersi trovare. Una città a misura di famiglia, solidale che non lasci indietro nessuno. Penso anche a una città più verde con un nuovo parco urbano di due ettari e mezzo a Santa Maria, 2mila alberi in più e nuove piste ciclabili che colleghino le frazioni più lontane al centro. Empoli è da sempre città del lavoro: continueremo a sostenere le imprese, il commercio e l’artigianato, agevolando laddove necessario l’accesso al credito e lavorando sulla formazione professionale. Bisogna vigilare, insieme ai sindacati, affinché il lavoro sia un lavoro stabile e ben retribuito”.

"Nelle frazioni dobbiamo provare a portare i servizi di prossimità, cercando di sostenere gli esercizi commerciali perché sono presidi di comunità. Gli eventi come Leggenda, Empoli città del Natale, Ludicomix, Beat Festival solo per citarne alcune hanno dato ottimi risultati in termini di presenze e gradimento quindi noi continueremo a sostenerli pensando anche a come ampliare l’offerta culturale in città in ottica di apertura del nuovo teatro Il Ferruccio. Mi piacerebbe poi rivalorizzare piazza Don Minzoni e piazza Matteotti e abbattere il muro del parco Mariambini per renderli luoghi più belli, vivibili e sicuri. A chi mi ha sostenuto la scorsa tornata chiedo di tornare a votare, a chi non mi ha votato chiedo di leggere il mio programma e capire se ci sono dei punti di contatto. Vi chiedo di proteggere la nostra tradizionale caratteristica: Empoli crea, corre, innova e si pone sfide nuove su tutto. Non ci fermiamo, non parliamo solo di passato, non votiamo contro ma per qualcosa. Guardiamo al futuro insieme”.