REDAZIONE EMPOLI

Marchio del Patrimonio Europeo. La ceramica di Montelupo nell’elenco delle 11 candidature

L’assessora Aglaia Viviani: "Una soddisfazione essere stati preselezionati. Ma il percorso è ancora lungo"

L’assessora alla cultura del Comune di Montelupo Fiorentino, Aglaia Viviani, ha commentato molto positivamente la preselezione della ceramica montelupina col Museo e il parco al Marchio del Patrimonio Europeo

L’assessora alla cultura del Comune di Montelupo Fiorentino, Aglaia Viviani, ha commentato molto positivamente la preselezione della ceramica montelupina col Museo e il parco al Marchio del Patrimonio Europeo

"Esser stati preselezionati e vedere la ceramica di Montelupo in un elenco che comprende fra gli altri siti anche il parco archeologico del Colosseo è già una bella emozione. Possiamo, per il momento, essere soddisfatti già per questo motivo. Tenendo poi le dita incrociate in vista delle prossime selezioni". L’assessore alla cultura Aglaia Viviani ha così commentato l’ufficializzazione del progetto "Ceramica di Montelupo Fiorentino: museo e parco culturale", con cui il Comune sogna il "Marchio del Patrimonio Europeo", puntando sull’attività tradizionale del territorio montelupino e sugli spazi culturali che la caratterizzano (a partire dal Mmab). Intanto, la candidatura montelupina figura fra le undici pervenute al ministero della cultura da tutta Italia, nonché terzo sito relativo alla Toscana insieme a quelli candidati dai Comuni di Chianciano Terme e Grosseto.

Per i prossimi riscontri bisognerà attendere il 2025: il 7 febbraio prossimo una commissione ministeriale appositamente costituita dovrà valutare le proposte migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale. Le due migliori candidature (nella migliore delle ipotesi) saranno poi avanzate alla commissione europea, entro il 1 marzo prossimo. E a quel punto, dopo l’ultima eventuale selezione (verrà selezionato un solo sito per ogni Stato membro dell’Unione) arriverà il riconoscimento noto a livello europeo con la denominazione "European Heritage Label", finalizzato a valorizzare il patrimonio culturale comune. "Un riconoscimento che garantirebbe senz’altro ulteriore visibilità a Montelupo e alla ceramica – ha aggiunto l’assessora Viviani – e che aprirebbe potenzialmente nuovi scenari anche sotto il profilo del turismo e del commercio, ad esempio. Staremo a vedere: da parte dell’amministrazione, l’obiettivo resta in ogni caso quello di contribuire alla crescita ed alla valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità". L’ultimo sito italiano a ricevere il Marchio del Patrimonio Europeo è stato il Comune di Sant’Anna di Stazzema, lo scorso anno. E chissà che il prossimo non possa essere il Comune di Montelupo.

Giovanni Fiorentino