Matera e l’Etiopia: la roccia diventa mostra

Gli scatti dell’artista di fama internazionale Cristina Garzone sono in arrivo nella sala di Poggio Salamartano: sabato la presentazione

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FUCECCHIO

Fucecchio si appresta ad accogliere l’artista di fama internazionale Cristina Garzone, unica donna in Italia ad aver conseguito nel 2020 il più alto riconoscimento della Fèdération International de l’Art Photographique. Sabato prossimo alle 16 presso la sala del Poggio Salamartano la fotografa nata a Matera, ma residente a Firenze, presenterà due delle sue maggiori mostre fotografiche attraverso una proiezione promossa dal Gruppo fotografico L’Obiettivo in collaborazione con il Circolo M.C.L. e con il patrocinio del Comune di Fucecchio e della Fondazione Montanelli Bassi. Attraverso i suoi scatti Cristina Garzone racconta i popoli, le tradizioni, le credenze cercando di cogliere le radici culturali e religiose dei luoghi visitati. Gli audiovisivi si intitolano "Odighritia colei che mostra la via" e "Tewahedo" e sono curati da Lorenzo De Francesco, direttore del Servizio Audiovisivi della Fiap. Protagonisti delle opere sono da una parte il Misticismo Copto di Lalibela, in Etiopia, e dall’altra la festa di Maria Santissima della Bruna, patrona di Matera. "Si tratta di due mostre che raccontano paesi lontani ma anche legati tra loro – spiega l’artista –. La mostra relativa a Lalibela raccoglie tre anni di lavoro in Etiopia durante i quali ho avuto l’opportunità di fotografare le tipiche chiese scavate nel tufo, nelle quali ogni anno si celebra la Festa della Madonna, i fedeli avvolti nei loro mantelli bianchi, i momenti di preghiera ma anche le feste, le danze e le ricorrenze tipiche del posto. Di Matera racconto invece la festa patronale, dedicata a Maria Santissima della Bruna, che ho documentato ogni anno a partire dal 2015 e fino al 2020. Due luoghi lontani – conclude – ma il cui legame è evidente nelle chiese etiopi scavate nella roccia, che richiamano i Sassi di Matera, patrimonio dell’Umanità Unesco, e nelle ricorrenze religiose che, ognuna secondo le proprie credenze e tradizioni, caratterizzano entrambe le città". Nell’occasione saranno inoltre disponibili anche i libri dell’artista dedicati alle due mostre: "Misticismo Copto" e "Maria De Bruna. Riti, storia e immagini di Nicola D’Inperio e Cristina Garzone". Ospite dell’evento Carlo Ciappi, docente Dac Fiaf e critico della fotografia. A seguire sarà possibile partecipare alla cena organizzata prenotandosi al 347 9058925 o via mail a [email protected].

Cristina Garzone ha conseguito numerosi riconoscimenti e viene regolarmente chiamata, in veste di giurata, alle più prestigiose competizioni internazionali. Ad aprile 2020 le è stata conferita la più alta onorificenza della fotografia internazionale Maitre de la Federation Internationale de l’Art Photographique, prima ed unica donna fotografa italiana ad aver conseguito un titolo così importante.