Elisa Capobianco
Cronaca

Addio a Maurizio Corsoni, il calcio si ferma per ricordarlo

Lavorava alla Coop di Cerreto Guidi: era molto noto e apprezzato anche per l’impegno al Circolo di Gavena. Un passato da giocatore, poi allenatore nel settore giovanile. Il funerale oggi nella chiesa di San Bartolomeo

Maurizio Corsoni

Maurizio Corsoni

Cerreto Guidi (Firenze), 23 dicembre 2024 – Nessuno riesce ancora a crederci. È stata un’ondata di dolore, senza consolazione, quella che ha travolto Gavena, frazione di Cerreto Guidi, e la sua comunità. La notizia della morte di Maurizio Corsoni si è diffusa in una manciata di ore facendo sprofondare nel buio più nero le tante persone che gli hanno voluto bene. Maurizio Corsoni aveva compiuto 60 anni il 20 marzo e già assaporava una fase nuova della vita, quella in cui si può finalmente avere il lusso di contare su un tempo infinito da dedicare alla famiglia (la moglie Barbara e i figli Giulia e Dario) che ha amato sino al suo ultimo respiro. Ad agosto però il destino – un destino maledetto – ha voluto sconvolgere i progetti. La sua grande forza di volontà e la sua voglia di vivere, purtroppo, non sono bastate. Maurizio Corsoni ha lottato con coraggio, ma alla fine si è dovuto arrendere alla malattia.

La tragedia si è consumata venerdì mattina e da allora è stato un susseguirsi di messaggi di cordoglio, sia dal mondo del commercio che dal mondo dello sport. Il sessantenne, infatti, ha lavorato per anni alla Cooperativa di consumo Cerreto Guidi-Vinci: prima gestendo insieme alla moglie il negozio di Bassa, poi come macellaio alla Coop di Cerreto Guidi dove era diventato un vero punto di riferimento.

Accanto al lavoro coltivava anche la passione per il calcio. Dopo un passato da giocatore, l’esperienza come allenatore e nello staff di varie società locali. Ultima la Real Cerretese dove si è occupato dei più giovani. Ieri durante la partita di campionato di Promozione Toscana la Real Cerretese ha osservato prima del fischio d’inizio un minuto di raccoglimento “per l’amico calciatore e poi allenatore Maurizio”, ha commentato la stessa società. E poi la devozione per la Fiorentina. “La Viola era una delle nostre più grandi passioni comuni – ricorda l’amica Tania Rossetti –. Non ti dimenticherò. Eri una persona meravigliosa, insostituibile anche al Circolo ricreativo di Gavena al quale hai dato tanto, in cucina, nel consiglio e non solo”.

“Sì, Mau era davvero speciale, soprattutto con i ragazzi e con i bambini. Aveva un cuore grande, buono”, aggiungono Mariachiara Vasi e il marito Alberto Guarino. Tra gli amici di Gavena che ieri lo hanno voluto ricordare ci sono appunto Tania, Alberto, Beatrice, Luca, Chiara e i piccoli Cesare, Guido, Francesco, Gioele, Giulio e Aurora: tutti si stringono adesso attorno alla famiglia Corsoni insieme a tanti altri compaesani.

L’ultimo saluto è fissato per le 11 di questa mattina alla chiesa di San Bartolomeo a Gavena.