
Fondi sfitti (foto di repertorio)
Empoli, 15 aprile 2025 – Anche Empoli sta vivendo un periodo molto difficile per quanto riguarda il settore immobiliare. I numeri relativi agli immobili nel centro storico raccontano una situazione dove non conviene più essere il proprietario di un fondo dato in affitto: se infatti c’è una saturazione di richieste per quanto riguarda i locali abitativi (non solo del centro città), non si può dire lo stesso per quanto riguarda i fondi del giro d’Empoli. In questa zona, infatti, i prezzi elevati rendono difficile la prospettiva di acquisto, o di affitto, di un immobile, e inevitabilmente vanno a “svuotare” Empoli. Il centro città in particolar modo ne soffre, come lamentato più e più volte dai negozianti empolesi costretti a pagare cifre sempre più alte ogni mese. Secondo i dati raccolti da immobiliare.it, infatti, il prezzo medio di un immobile in affitto nel centro d’Empoli è di 12,6 euro per metro quadro al mese: un aumento, rispetto a 3 anni fa, di 2 euro al metro quadro. Questo, naturalmente, non sempre si sposa con un parallelo aumento degli introiti legati agli affari, anzi: per un centro che si spopola c’è una corrispondente attrattiva della città che viene meno, e quindi l’affluenza diminuisce; di conseguenza, anche gli affari ne risentono, come attestato appunto dalle sempre più numerose attività che chiudono.
Carlotta Gabrielli, di RE/MAX Ideale Empoli, fa il punto della situazione evidenziando i due principali problemi degli immobili in affitto: i costi elevati e gli episodi di microcriminalità del centro di Empoli. “In centro ho molte richieste di persone che vorrebbero cambiare zona, principalmente per un motivo di microcriminalità, che in determinate zone si presenta quotidianamente e alla luce del giorno: chiaramente, chi ha un’attività in queste zone con problemi di sicurezza, vede meno clienti passare davanti al proprio negozio e quindi ha più difficoltà con gli affari – spiega Gabrielli -. Poi, ovviamente, c’è il problema dei costi di affitto: tuttavia, si deve tenere conto che chiedere meno di una determinata cifra non conviene a chi dà un locale in affitto, ci sono tante spese da affrontare”. Trend negativo confermato da Riccardo Raugei, titolare di Etica Immobiliare, che spiega: “Molti proprietari di fondi nel centro storico non sentono l’urgenza di affittare i propri fondi a fronte di un rischio più elevato rispetto al passato, anche per via di alcune criticità legate alla sicurezza nella zona. Questo porta a una fetta del patrimonio immobiliare che resta sfitto, o dove le attività si alternano in modo più frequente. Tuttavia, non si può generalizzare: esistono immobili, anche vicini al centro, che vengono affittati con ottime garanzie. Magari il piccolo negozio del centro fatica di più – spiega – mentre i fondi più grandi e versatili attirano investitori interessati che possono offrire maggiori garanzie”.
Così, si delinea un progressivo spostamento verso affitti sempre più a breve termine, come spiega Gabrielli: “Il centro, tutto sommato, si presta bene all’affitto turistico, essendo vicino alla stazione dei treni e quindi facilmente raggiungibile a piedi. Anche per questo, ultimamente vedo molte richieste da parte di stranieri per affittare gli appartamenti del giro d’Empoli. Naturalmente, è un tipo di affitto diverso, ma sempre più proprietari stanno migrando verso questi affitti per brevi periodi di tempo, perché implicano meno problemi legati alle regolamentazioni. Si legge molto spesso di proprietari che devono sfrattare chi occupa il proprio fondo, perché ha smesso di pagare l’affitto, e non riescono per problematiche di tipo burocratico: non tutti vogliono sobbarcarsi questo rischio, e anche per questo si nota un progressivo spostamento verso piattaforme come AirBnB, ai proprietari conviene”.