YLENIA CECCHETTI
Cronaca

“Merenda & Mestieri“. I ragazzi scoprono la bontà fra artigianato e salute

Il progetto di Cna,Centro Avane, Coop il Piccolo principe, Re.So e Comune avviato con successo per sensibilizzare i giovani al rispetto del cibo.

Il progetto di Cna,Centro Avane, Coop il Piccolo principe, Re.So e Comune avviato con successo per sensibilizzare i giovani al rispetto del cibo.

Il progetto di Cna,Centro Avane, Coop il Piccolo principe, Re.So e Comune avviato con successo per sensibilizzare i giovani al rispetto del cibo.

Una merenda come occasione di incontro, confronto e convivialità. Meglio se sana, a km zero e buona... come quella di una volta. Dodici panificatori dell’Empolese Valdelsa hanno visitato il Centro Giovani di Avane. Obiettivo, trasmettere ai ragazzi il valore del lavoro artigianale e l’importanza di un’alimentazione consapevole. Protagonista assoluto non poteva che essere il pane. E’ entrato nel vivo il progetto "Me.Me, Merenda & Mestieri", un’iniziativa di Cna, Centro Giovani Avane, Cooperativa il Piccolo principe, Re.So e Comune di Empoli che non vuole solo offrire una merenda nutriente, ma anche sensibilizzare i giovani al rispetto del cibo, guidandoli alla riscoperta dei mestieri artigiani. Con la scusa di assaporare pane fragrante, artigianale e appena sfornato, i ragazzi partecipano a laboratori pratici apprendendo i rudimenti di tecniche tradizionali. In cattedra i panifici Acqua Cheta e Acqua e Farina, insieme all’Antico Forno Verdiani, al Forno F.lli Tommasulo e al Forno a Legna Cecchi Lucia. Hanno aderito con entusiasmo anche il Forno Martini, I seminanti, La Rossa, i Panifici Cantini, Cappelletti, Catullo e Panchetti. "Come categoria - ha raccontato Andrea Panchetti, presidente dei Panificatori di Cna Firenze Metropolitana e imprenditore empolese - siamo orgogliosi di mettere a disposizione prodotto ed esperienza, convinti che educare al buon cibo e al lavoro fatto con cura rafforzi il senso di comunità". In visita anche l’assessore alla cultura, Matteo Bensi.

"Me.me, Merenda e Mestieri - ha commentato Bensi - invita a pensare gli spazi di aggregazione giovanili come un’opportunità per promuovere la cultura del lavoro e dei saperi artigiani, o anche semplicemente per stare insieme a fare merenda. Si comincia con il più fondamentale dei saperi, quello della panificazione. Ma altre realtà produttive potrebbero sposare l’iniziativa". Il pane viene fornito dai panificatori, gli operatori del Centro lo ritirano, Re.So consegna marmellate, cioccolata, olio, pomodoro e zucchero. E così si compone la merenda ’fatta in casa’, quella che per molti dei ragazzi del Centro, tra gli 11 e i 17 anni , rappresenta una prima volta senza snack industriali. E sembra quasi un lusso. Per i panificatori che volessero aderire (il comparto è composto nell’Empolese Valdelsa da 60 imprese attive, il 17% di tutte quelle della metrocittà) c’è ancora tempo. Lo si può fare sia con la donazione del pane che prendendo parte ai percorsi didattici. Basta scrivere a [email protected].

Y.C.