YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Metalmeccanici infuriati: "Siamo senza contratto. Vogliamo più rispetto"

I lavoratori dell’Empolese Valdelsa hanno aderito alla protesta nazionale. Ma c’è anche una buona notizia: firmato l’accordo per la Gxo e G-Logistic. .

"Vogliamo il rinnovo del contratto nazionale". Hanno fatto sentire la loro voce con bandiere, striscioni e cartelli tenuti in mano o appesi al collo. "Siamo senza contratto, così non si può". Gli addetti del settore metalmeccanico dell’Empolese Valdelsa hanno aderito numerosi alla mobilitazione indetta a livello nazionale ieri, scioperando per tre ore e riunendosi in presidio. È stata alta l’adesione davanti alla Sesa in via della Piovola a Empoli, dove circa 150 lavoratori e lavoratrici si sono dati appuntamento dalle 9 alle 12 per chiedere la riapertura del tavolo per la trattativa del rinnovo del Contratto Nazionale Federmeccanica-Assistal. Causa dello stallo, come hanno fatto presente le sigle sindacali Fim-Fiom-Uilm territoriali, "sono le posizioni di estrema rigidità e chiusura delle aziende metalmeccaniche e delle associazioni datoriali". Al presidio empolese hanno partecipato anche rappresentanti di diverse aziende dell’Unione dei Comuni, tra cui Sicep di Certaldo, Palagina di Fucecchio, Fimm Italia di Stabbia, Bds di Empoli, Demm di Capraia e Limite e Emmeci di Cerreto Guidi, oltre alla delegazione Spi Cgil empolese Bruno Trentin. Come ha spiegato Alessandra Scodellini della Camera del lavoro di Certaldo, Castelfiorentino ed Empoli, "il presidio si è svolto davanti ad una delle realtà industriali più importanti del territorio per avere maggiore visibilità. Sono circa 4.500 i lavoratori metalmeccanici nell’Empolese Valdelsa e a oggi sono ancora senza contratto. Serve aumentare il salario, combattere la precarietà e garantire sicurezza, prima di tutto. Ma non c’è apertura su nessuno di questi temi". Lo conferma Stefano Angelini, segretario generale. "Da giugno è aperta la discussione per il rinnovo del contratto nazionale, che significa stabilire le regole con cui si sta a lavorare, con quale dignità ci si sta. Per la prima volta ci troviamo di fronte alla volontà di non volerne parlare".

Da qui le otto ore di sciopero indette tra il 10 e il 23 febbraio "ma se non dovessero bastare – rilanciano dalle organizzazioni sindacali di categoria – ne metteremo in campo altre a marzo". Tra i presidi organizzati su tutta la provincia, si è fatta notare Navico che si è unita alla mobilitazione organizzata davanti alla Laika Caravans a San Casciano in Val di Pesa. Non ci sono novità sulla vertenza che segnerà il destino dei 26 lavoratori della ditta di Montagnana, Montespertoli. Il management del fondo di investimento Brunswick Corporation proprietario della Navico Rbu Italia srl non fa passi indietro. "Stiamo aspettando risposte dall’azienda, sono ore di attesa – ribadisce Angelini –. È inaccettabile che lo stabilimento chiuda e porti via la produzione. Brunswick si preoccupi di trovare soluzioni occupazionali". Sarebbe chiusa invece la vertenza relativa alla Gxo e G-Logistic di Montelupo. Ora che anche Cisl ha firmato, viene riconfermata la decisione delle due aziende di e-commerce e logistica, che hanno in tutto 40 occupati, del mantenimento del magazzino con nuove commesse.