SIMONE CIONI
Cronaca

“Mi ricordo“. Fra teatro e beneficenza

Viaggio tra le memorie degli attori e spettatori. Il ricavato sarà devoluto a I Ragazzi di Cerbaiola.

Atos Davini e Benedetta Giuntini saranno domenica prossima sul palco del Teatro Il Momento di Empoli con lo spettacolo “Mi ricordo”

Atos Davini e Benedetta Giuntini saranno domenica prossima sul palco del Teatro Il Momento di Empoli con lo spettacolo “Mi ricordo”

EMPOLILa beneficenza va a teatro grazie allo spettacolo “Mi ricordo“, che domenica 13 aprile alle 17.30 fa tappa al Teatro Il Momento di Empoli. Un viaggio tra le emozioni e i ricordi scritto e diretto da Massimo Corevi. Uno spettacolo di parole e musica in ‘progress’, pronto appunto a cambiare ad ogni messa in scena, arricchendosi con la memoria del territorio che lo ospita, dal dopoguerra in poi. Il ricavato sarà devoluto all’associazione I Ragazzi di Cerbaiola. In scena ci saranno l’attrice empolese – allieva di Giorgio Albertazzi – Benedetta Giuntini, nel ruolo della regista, che per questa occasione torna sul palco ‘di casa’ dopo aver portato lo spettacolo in giro per i teatri della Toscana. Con lei due attori d’eccezione: Atos Davini, sul piccolo schermo con la serie dei “Delitti del Barlume“ e grande protagonista del mondo del vernacolo grazie alla storica Brigata dei Dottori, e lo scrittore Athos Bigongiali, dalle cui pagine è scattata la ‘scintilla’ che ha portato al testo teatrale e che in “Mi ricordo“ si cimenta per la prima volta nella recitazione.

Non mancherà la musica dal vivo, curata da David Dainelli, arricchita dalla voce del giovane tenore Leonardo Filidei e dall’energia del cantante Marco Alestra. All’attrice Letizia Giannessi il compito di capo-coro: durante lo spettacolo, saranno distribuiti i testi delle canzoni per vivere insieme un’esperienza ancora più coinvolgente. E gli spettatori avranno anche un ruolo nella narrazione, protagonisti con i loro ’mi ricordo…’. Ospite di chiusura sarà infine Freddy Lavezzo, speaker radiofonico, organizzatore di spettacoli ed eventi nonché vice presidente della Compagnia di Sant’ Andrea-Volo del Ciuco Empoli, che ha collaborato alla raccolta del materiale storico.

Tra i tanti ricordi di Empoli che emergeranno dalla memoria collettiva molti saranno legati al fiume Arno, quando “ribolliva di pesci e le donne ci lavavano i panni“, compresa l’alluvione del 1966. E ancora: la poesia di Carlo Rovini, “Ricciotto“, la china Gambacciani e l’entusiasmo del dopoguerra.