"Sono i soldi che fanno venire le idee" diceva il regista Federico Fellini, fotografando solo in parte il mondo del calcio. Se da un lato infatti i giocatori oggettivamente più forti vengono ingaggiati dalle società con maggiori disponibilità economiche, dall’altro è anche vero che le idee vengono soprattutto a quei club meno ricchi dal punto di vista del portafoglio, ma con dirigenti scaltri ed una attenta rete di scouting che pescano giovani talentuosi e giocatori meno noti, ma estremamente funzionali al progetto. Uno di questi esempi è senza dubbio l’Empoli, che mai come quest’anno sta dimostrando che "con poco si può fare tanto". Se andiamo infatti a comparare la graduatoria della spesa per il mercato estivo con la classifica di Serie A, gli azzurri sono la squadra con il miglior saldo in assoluto: ultimi per euro tirati fuori (zero), decimi in campionato. Soltanto Lazio, Udinese e Fiorentina hanno guadagnato significative posizioni con i risultati sul campo rispetto a quelle occupate nella classifica delle spese. Un salto decisamente inferiore rispetto a quello dell’Empoli: più cinque per le prime due e più quattro per i viola. I merito dell’Empoli è quello di tenere al momento dietro squadre che hanno investito anche oltre 92 milioni di euro come la Roma o tra i 33 e i 49 milioni come Parma, Genoa e Como.
Si.Ci.