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Missione sostenibilità Ecco il nastro ecologico Il nuovo prodotto alla fiera in Germania

La Mac Autoadesivi a Dusseldorf svela lo scotch in carta e senza solventi "Siamo gli unici ad aver ricevuto la certificazione ambientale europea".

Missione sostenibilità Ecco il nastro ecologico Il nuovo prodotto alla fiera in Germania

Una vetrina internazionale per confrontarsi con realtà di tutto il mondo e spingere forte sulla sostenibilità. In Germania, tra i 2.700 espositori dell’Interpack, la fiera internazionale sul mondo dell’imballaggio che si sta svolgendo in questi giorni a Dusseldorf, c’è anche la Mac Autoadesivi, azienda di Capraia e Limite che produce nastri adesivi per il settore packaging. L’attività, nata nel 1994 come integrazione verticale di Fralex, sotto la guida degli attuali soci azionisti Antonella Capaccioli e Carlo Gigante, utilizza una tecnica con adesivo acrilico a base acqua, priva di solventi o sostanze che possono essere dannose e per questo riciclabile attraverso il recupero termico.

"Investire in questa tecnica nel 1994 è stato piuttosto rischioso perché la tecnologia ancora non aveva raggiunto livelli di affidabilità uguali alle precedenti e le materie prime erano in mano a pochissimi fornitori - ricorda Alessio Capaccioli, che per Mac Autoadesivi si occupa di gestione ambientale e sostenibilità - Nel corso del tempo questa scelta ci ha dato ragione in ottica ambientale". E ora la nuova sfida: sviluppare un modello ancora più sostenibile. "A oggi siamo l’unica azienda di nastri adesivi per imballaggio ad aver ottenuto oltre alle certificazioni Iso standard, anche la registrazione chiamata Emas, ovvero la certificazione ambientale da Regolamento Europeo, indice di consapevolezza e miglioramento continuo dei propri impatti ambientali".

La fiera in Germania è servita per lanciare il nuovo prodotto base carta, ancora più ecologico. "Si tratta di un nastro adesivo fatto in carta, anch’esso a base acqua senza solventi - spiega Capaccioli - Questo prodotto può essere fornito con carta certificata ‘Fsc’, ovvero proveniente da fonti controllate e gestite in maniera responsabile ed è stato certificato dal laboratorio tedesco ‘Ingede’ come riciclabile con la carta sulla quale è applicato".

L’azienda, che produce ogni giorno circa 700mila metri quadri di scotch e conta una sessantina di dipendenti, guarda al futuro con fiducia anche se le insidie non mancano. "Il mercato in questo 2023 è partito in sordina per via della domanda scarsa, ci auguriamo che la fiera sia lo stimolo per dare nuovo slancio al settore - osserva Capaccioli - C’è molta preoccupazione per la pressione della concorrenza extra-europea che opera con prezzi molto più bassi e in contesti normativi anche dal punto di vista ambientale sicuramente meno rigidi".

Intanto, paesi come Spagna e Gran Bretagna hanno introdotto la plastic tax, mentre in Italia la legge viene rinviata da tre anni con il decreto milleproroghe. "Adesso per noi la sfida più importante è proporre al mercato prodotti sostenibili non solo per l’ambiente ma anche dal punto di vista economico – conclude Capaccioli –, altrimenti è difficile che si affermino, visto che quasi mai il consumatore, privato o professionale, è deciso a sostenere sovrapprezzi importanti".