"Questo progetto, che riteniamo unico nel suo genere, testimonia l’impegno della Città Metropolitana di Firenze nell’adottare soluzioni tecnologiche innovative per migliorare la sicurezza delle infrastrutture". Emma Donnini, sindaco di Fucecchio e consigliera della Metrocittà con delega alla viabilità, ha così presentato il nuovo piano che la Città Metropolitana adotterà in via sperimentale per monitorare stabilità e sicurezza di ponti ed infrastrutture viarie attraverso una serie di sensori. E che sarà varato in primis nell’Empolese Valdelsa e a Montespertoli: la prima infrastruttura ad essere monitorata attraverso questa modalità sarà il ponte sulla Sp80 a Baccaiano.
L’installazione del sistema di monitoraggio, completata a fine novembre, prevede l’utilizzo di sensori wireless intelligenti per raccogliere e trasformare i dati sul comportamento strutturale del ponte in parametri di controllo, consultabili in tempo reale tramite la piattaforma online di Displaid (una start up milanese che supporto ingegneristico, utilizzando algoritmi basati sull’intelligenza artificiale per analizzare i dati strutturali in tempo reale e migliorare la capacità di diagnosi e prevenzione dei rischi). "La sicurezza delle infrastrutture è a nostro avviso una priorità assoluta e sapere che la nostra tecnologia potrà essere applicata in questo progetto pilota ci riempie di orgoglio – ha commentato a tal proposito il ceo dell’azienda, Lorenzo Benedetti – il nostro obiettivo è quello di creare un modello replicabile che possa rivoluzionare la gestione delle infrastrutture su tutto il territorio nazionale".
Attraverso il compartimento dedicato alla manutenzione della rete viaria, la Città Metropolitana di Firenze svolgerà il ruolo di beta-tester, fornendo riscontri sulle funzionalità del sistema e della piattaforma. Questo approccio, nelle intenzioni dei promotori, dovrà consentire l’ottimizzazione di questa soluzione tecnologica per una futura adozione su larga scala, estendendola ad altre realtà comunali di volta in volta individuate in base alle necessità. Il progetto pilota culminerà in un workshop pubblico, dove verranno presentati i risultati e le potenzialità future del sistema. E al termine della sperimentazione, il piano triennale prevede l’estensione del servizio ad altre infrastrutture critiche della rete viaria metropolitana, dando priorità ai ponti individuati dalle linee guida ministeriali.
Giovanni Fiorentino