YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Monopattini, che passione L’assessore: "Ci stiamo pensando"

"Lavoriamo al progetto ma vogliamo certezze sulle regole da seguire". Le parole di Ponzo Pellegrini

di Ylenia Cecchetti

Sale la febbre da monopattino e quelli elettrici in sharing hanno già conquistato le grandi città. Tra scettici convertiti e appassionati, si registra un boom di vendite, da Nord a Sud, senza distinzioni. Una moda incentivata dal decreto Rilancio e dal bonus mobilità (un contributo concesso dal Governo per l’acquisto di veicoli adatti alla mobilità sostenibile) che presto sbarcherà anche a Empoli.

Silenziosi ed ecologici i monopattini hanno avuto una diffusione massiccia legata all’emergenza Covid, una nuova abitudine spinta dai timori legati all’utilizzo dei mezzi pubblici durante la pandemia. Senza dimenticarne, tuttavia, la pericolosità: sfrecciano fra le macchine e il rischio di farsi male è elevato. Servono grande prudenza e attenzione, ma il divertimento e la praticità sono assicurati.

Empoli, dunque, si prepara a diventare ancora più smart e sostenibile. In città saranno realizzate delle vere e proprie isole per lo smart parking, dove si potrà usufruire del sistema di car sharing assieme a quello dei monopattini elettrici. Le colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici ci sono già da anni. Ora il passo successivo: aprire la città al servizio di sharing mobility.

"Stiamo lavorando a questo progetto e siamo a buon punto – anticipa l’assessore Antonio Ponzo Pellegrini – Stiamo disegnando la mappa dove realizzare le aree dedicate al parcheggio e al ritiro dei mezzi. Non caldeggiamo il free floating (soluzione con cui gli utenti possono parcheggiare il monopattino dove vogliono, a patto che rispettino le leggi stradali). Opteremo per la predisposizione di spazi idonei in zone dislocate per tutta la città e strategiche come la stazione e il polo scolastico di via Sanzio".

La soluzione ideale, insomma, per evitare parcheggi inopportuni e per salvaguardare il decoro urbano. Per concretizzare il progetto ci sarà da aspettare la fine dell’estate.

"Vogliamo aspettare di avere le idee chiare anche sulle regole di utilizzo. Le normative per i monopattini al momento sono carenti e nebulose. Ma quel che è certo è che l’avvio di questo progetto rappresenterebbe un servizio in più di micromobilità di cui il territorio ha davvero bisogno. Un modo per mettere in connessione i vari comuni della città metropolitana sfruttando la combinazione monopattino -treno, una tipologia di mobilità che alleggerirebbe la Fi -Pi-Li, arteria in affanno".