A tre mesi dal Natale c’è già un bel regalo da scartare al Comune di Montespertoli: sono arrivati dal Ministero i 600mila euro per riconvertire parte della scuola primaria di Montagnana in asilo nido. Lo studio di fattibilità era stato messo a punto nei mesi scorsi. Adesso c’è la presa d’atto del finanziamento. Perché si è deciso di fare questo passo? Il vasto plesso di Montagnana, all’avanguardia per soluzioni architettoniche e didattiche, è stato aperto nel 2012 e serve gran parte della dorsale orientale dove si trovano numerosi agglomerati di nuove costruzioni con tante famiglie giovani (da San Pancrazio a San Quirico sino a Montagnana stessa, Montegufoni e Baccaiano ed Anselmo, piccola parte di Cerbaia e La Ripa). Da una sorta di indagine, il Comune si è accorto che nei prossimi anni c’è una tendenza alla decrescita del numero di bambini in età scolare in tutta questa zona, a fronte invece di una crescita del numero di piccoli entro i 3 anni. Insomma: il nido come sappiamo è un servizio sempre più essenziale e qui ce n’è bisogno. La scuola è comunque attrezzata in modo da far fronte, un domani, a una ripresa del numero dei piccoli della primaria. I 600mila euro sono nel lotto dei finanziamenti previsti dal Pnrr "Nuovo Piano per Asili nido e scuole dell’infanzia". Ad oggi la scuola di Montagnana accoglie scuola dell’infanzia e primaria. Il piano prevede la riconversione in un Polo 0-11 con appunto la creazione di un nido d’infanzia con 30 nuovi posti. Si tratterebbe di una robusta mano tesa alle famiglie. Come tempi, si prevede la fine dei lavori entro la primavera del 2026, quindi la parte del nido diventerebbe operativa esattamente tra due anni, all’inizio dell’anno educativo 2026-27. In modo contestuale, al plesso di Montagnana verrà costruita anche una nuova palestra che servirà sì la scuola, però anche attività sportive extra scolastiche nel pomeriggio. Al momento di presentare la fattibilità, il sindaco Alessio Mugnaini aveva espressamente parlato di "offrire il servizio di nido d’infanzia ad una parte molto popolosa del territorio". Che è quella tra le valli di Pesa e Virginio.
Andrea Ciappi