Quelle scalate in compagnia del suo cane. Daniele Pacini morto in montagna, il dolore degli amici

“Era un alpinista esperto, difficile capire cosa sia successo”. Era in vacanza nel cuneese, sarebbe tornato tra pochi giorni

Daniele Pacini

Daniele Pacini

Empoli (Firenze), 21 agosto 2024 – “Era sempre in compagnia del suo cane e della fidanzata. Ogni occasione era buona per partire dalla conquista di una vetta”. Daniele Pacini non era un semplice appassionato di montagna, ma un vero e proprio alpinista. Uno di quelli che, gambe in spalla, non si spaventava nel salire in alta quota. Lo ricorda così Andrea Poggianti, consigliere comunale e grande amico dello scalatore morto nel cuneese. 

Difficile capire cosa sia successo. Le testimonianze di chi era con lui ieri sera saranno decisive per capire i motivi per cui l’alpinista empolese è morto. Quello che si sa per certo è che Pacini era in cordata per la scalata dello spigolo Vernet, alla cima della Nasta, in valle Gesso, quando è precipitato. Lievemente ferita la compagna che era insieme a lui.

L'intervento è stato gestito dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese con il Servizio Regionale di Elisoccorso. Per le attività di polizia giudiziaria è intervenuto anche il Soccorso Alpino della Guardia di finanza.

Daniele Pacini aveva ottenuto dei brevetti per fare alpinismo e vantava numerose esperienze in montagna. Originario della frazione empolese di Casenuove, nella vita aveva gestito una rivendita di prodotti tipici toscani. Molto conosciuto in città, lascia sconvolti amici e parenti.