
Il professor Piscini è morto all'età di 82 anni. Punto di riferimento per generazioni di empolesi
Empoli, 19 marzo 2025 – Il mondo della cultura è in lutto: è scomparso a 82 anni Odoardo Piscini. Professore di lunga carriera e noto divulgatore della storia del territorio, ’Dodi’ ha insegnato per anni italiano e latino al liceo scientifico crescendo generazioni di empolesi. Al Pontormo, lo storico prof è arrivato nel ‘68 per lasciare il segno fino al 2001, andando in pensione da docente indimenticato. La città piange oggi un uomo di cultura e studioso di spessore; nato a Siena e affezionato contradaiolo dell’Aquila, si era trasferito giovanissimo a Empoli dove aveva scelto di restare per tutta la vita. E aveva scelto di impegnarsi, per la cultura della sua città adottiva. Lo aveva fatto in pieno lockdown, raccontando a puntate sui social la Divina Commedia, in un progetto che aveva proposto durante il Covid l’amministrazione comunale.
E’ proprio dal palazzo comunale che arrivano in queste ore i ricordi più commoventi, ma sono tantissimi i messaggi di cordoglio e di vicinanza ai familiari di Piscini. “Il mio ricordo - scrive l’assessore alla cultura Matteo Bensi - è legato alla frequentazione quasi giornaliera del professore della biblioteca comunale. Da studente sbirciavo con curiosità i libri che prendeva in prestito, mi divertiva immaginare le ricerche bibliografiche impervie che proponeva ai bibliotecari. Lo ricordo come un elegante ’cercatore’, che chiude la sua ventiquattr’ore, felice di tornare allo studio con il bottino, ogni giorno aperto alla meraviglia del sapere”.
Addolorato per la notizia anche il sindaco Alessio Mantellassi. “L’assenza di Dodi impoverisce la città. Ogni volta che ci incontravamo finivamo per chiacchierare un po’. Dodi rendeva interessante anche un buongiorno, lo avresti ascoltato per ore senza fatica, con l’occhio vispo e la sigaretta accesa e quel suo modo di condividere ciò che sapeva mai saccente, ma divertito. Le soste in centro con lui erano un piacere dal gusto esclusivamente empolese. Proprio con lui che empolese non era, ma qui decise di restare perché ’a Empoli si sta bene’. L’ultima volta che l’ho visto stava andando verso la ’sua’ biblioteca in cerca di libri”. Poi, due battute e un saluto. Come quello che al professore dedica la ex assessora alla cultura Giulia Terreni. “Ciò che mi ha insegnato, il professore, è stato un vero tesoro per me. A scuola sapeva come metterci alla prova, le sue lezioni erano oro colato. La sua passione, la sua cultura e la sua ironia rimarranno un esempio prezioso”. I funerali, alle 15 di oggi in Collegiata. Pescini lascia la moglie Andreina, il figlio Alessio e il fratello Simone.