Movida e rischi per la sicurezza. Ritirata la licenza a un noto locale

Per un altro esercizio commerciale è scattato il provvedimento di sospensione della stessa per quindici giorni. Le due attività erano sotto osservazione da tempo e risultano coinvolte a vario titolo in situazioni illegali.

Movida e rischi per la sicurezza. Ritirata la licenza a un noto locale

La questura di Firenze ha emesso un nuovo provvedimento di chiusura per un paio di locali: il tema diventa anche politico (foto d’archivio)

A seguito di una serie di controlli effettuati dalle forze dell’ordine e dalla polizia municipale, due attività commerciali di Castelfiorentino sono risultate coinvolte a vario titolo in situazioni di illegalità. Da quanto si apprende – ma la circostanza è ancora al vaglio degli inquirenti – come conseguenza diretta di questi riscontri, una è stata sanzionata con il ritiro della licenza, l’altra con la sospensione della stessa per quindici giorni.

L’operazione che ha portato a questi provvedimenti si è svolta nelle scorse ore: nel mirino c’erano esercizi commerciali finiti da tempo sotto osservazione, in almeno uno dei quali si sarebbero verificati, secondo le ricostruzioni fatte, anche casi di spaccio di sostanze stupefacenti. "Una licenza ritirata e una licenza sospesa per quindici giorni per due attività del territorio coinvolte a vario titolo in fenomeni di criminalità – ha commentato la sindaca Francesca Giannì – un risultato nato dal lavoro coordinato con le forze dell’ordine e col comitato ordine pubblico. Nelle ultime settimane abbiamo visto sul nostro territorio un rafforzamento dei controlli, mirato soprattutto a una strategia antidroga. Azioni rientranti nel ’pacchetto giustizia sociale’ che avevamo annunciato tempo fa e che proseguiranno". "Un ringraziamento – ha aggiunto la sindaca Giannì – alle forze dell’ordine per la collaborazione costante e ai corpi del territorio e alla nostra polizia municipale". Sull’argomento è intervenuta anche la Lega, con la capogruppo Susi Giglioli che, pur manifestando apprezzamento per l’operazione, non ha risparmiato una stoccata alla giunta Giannì (e a quelle del recente passato).

"Questo dimostra ciò che la Lega chiedeva da anni, con denunce sempre cadute nel vuoto: intervenire è realmente possibile – ha commentato l’esponente del Carroccio – le questioni sono due: o non si è mai voluto intervenire in profondità, oppure l’aumento di organico delle forze dell’ordine voluto dal governo sta dando i suoi risultati. Se è vero che ’una rondine non fa primavera’, mi voglio augurare che questa operazione sia solo l’inizio di un’azione coordinata e continuativa. Nell’obiettivo comune di garantire decoro e sicurezza al paese su cui continueremo a tenere l’attenzione alta".

Giovanni Fiorentino