Mugnaini da Papa Francesco. In dono un libro speciale nel nome di don Milani

Il sindaco ricevuto in udienza in Vaticano insieme al comitato per il centenario "La sua lezione è sempre attuale. Il Pontefice ci ha ricordato che è necessario diffonderla a tutti".

Mugnaini da Papa Francesco. In dono un libro speciale nel nome di don Milani

Mugnaini da Papa Francesco. In dono un libro speciale nel nome di don Milani

Dal villaggio rurale di Gigliola a Papa Francesco, passando per le scuole di Montespertoli dove l’esperienza didattica di don Lorenzo Milani è sperimentata tutti i giorni così come la sua opera è sistematicamente studiata: "Ho donato a Papa Francesco il libro sugli anni montespertolesi di don Lorenzo, quelli che lui chiamava gli ‘anni del privilegio’. La lezione di don Lorenzo è sempre attuale e Papa Francesco ci ha ricordato quanto sia necessario farla conoscere a tutti", ha detto il sindaco, Alessio Mugnaini.

E in effetti a Montespertoli l’auspicio del Papa è reso concreto nelle scuole. L’ha affermato lo stesso sindaco, al Santo Padre e anche lunedì 15 gennaio in sala consiliare durante un incontro con alunni di scuole superiori: don Lorenzo Milani cominciò il suo mandato sacerdotale, e anche educativo, proprio a Gigliola, bellissima piccola frazione ancora oggi prettamente rurale di questo sognante scorcio di Chianti, il territorio montespertolese. Scorcio che ieri mattina si è spostato a Roma: una delegazione da Montespertoli - composta appunto dal sindaco Alessio Mugnaini, vicesindaco Marco Pierini, assessore alla cultura Alessandra De Toffoli, assessore al commercio Paolo Vignozzi, parroco don Carlo Ballerini, presidente del consiglio comunale Andrea Migliorini, responsabile dell’Ufficio Cultura Daniela Brenci e Guido Ballio, parente della famiglia Milani, insieme al Comitato del centenario per la nascita di don Lorenzo Milani - è stata ricevuta in udienza da Papa Francesco in Vaticano.

Il sindaco ha consegnato al Santo Padre una copia del libro ’Lorenzo Milani. Gli anni del privilegio’ di don Lorenzo Milani, volume che ha fatto il suo ingresso anche nelle scuole. Il Papa ha ricordato che la lezione di don Milani, da quei lontani giorni del primo Dopoguerra a Gigliola, deve essere fatta conoscere a tutte le nuove generazioni. L’udienza è stata organizzata dal Comitato per il centenario di don Milani, di cui il Comune di Montespertoli fa parte. In riconoscenza a don Lorenzo Milani, Papa Francesco ha altresì sottolineato che il motto "I Care" non è semplicemente un generico "mi importa", ma un appassionato "m’importa di voi", rappresentando una dichiarazione implicita d’amore, invitandoci a non restare indifferenti e ad avvicinarci a tutti gli esclusi.

Era il 1914 quando il nonno di don Milani, Luigi Adriano Milani, che era nato a Verona, acquistò la proprietà di Gigliola; dopo pochi mesi morì. Il figlio maggiore Albano, padre di don Lorenzo Milani, si occupò di amministrarne i beni. Don Lorenzo cominciò il proprio mandato da questo paesino sulle colline a qualche chilometro dal centro di Montespertoli, e ci si può immaginare com’era questa campagna nell’immediato Dopoguerra. Dopo di che, il sacerdote si spostò a Calenzano, presso la pieve di San Donato dove ancora oggi c’è l’aula che era la sua scuola, quindi a Barbiana. A Montespertoli tuttavia, come evidenziato dal sindaco anche in queste ultime occasioni, la presenza di don Milani ha inciso profondamente nel tessuto sociale e anche nell’educazione. Al pari di altri grandi protagonisti della storia italiana che hanno avuto le loro radici in questa terra (ricordati il 15 gennaio), come ad esempio Francesco Guicciardini.

Andrea Ciappi