"Multiutility?. Più concretezza e meno sogni"

Il capogruppo di Forza Italia-Empoli, Simone Campinoti, difende la quotazione in borsa della Multiutility come soluzione necessaria per affrontare il futuro e ottimizzare le bollette, criticando l'opposizione per mancanza di concretezza nelle alternative proposte.

"Multiutility?. Più concretezza e meno sogni"

Il capogruppo di Forza Italia-Empoli, Simone Campinoti, difende la quotazione in borsa della Multiutility come soluzione necessaria per affrontare il futuro e ottimizzare le bollette, criticando l'opposizione per mancanza di concretezza nelle alternative proposte.

Il capogruppo di Forza Italia-Empoli del fare, Simone Campinoti, interviene in merito alla discussione che ha coinvolto la Multiutility negli ultimi giorni e che ha tenuto banco anche nell’ultimo consiglio comunale. "Sono state spese quasi due ore – scrive Campinoti – a discutere della sintassi del documento, perchè nella sostanza Pd e Buongorno Empoli desideravano entrambe solo ribadire il loro No alla quotazione in borsa della Multiutility. Dopo tutto il tempo speso per il nulla, tutto congelato, per promettersi di vedersi tra i due litiganti e scrivere un documento insieme, che sono davvero curioso di leggere". Per quanto lo riguarda, invece, Campinoti ci tiene a sottolineare che la sua posizione sulla questione della quotazione in borsa "è positiva, molto chiara e ferma da sempre, in quanto invocare soluzioni alternative è pura fantasia se davvero si vuole creare qualcosa che vada oltre allo stipendificio politico della sinistra della frammentazione delle aziende avuto finora. La necessità di creare un soggetto unico e grande è una necessità tecnica ed è legata alla gara europea che aprirà la porta ad altri offerenti internazionali. Arriveranno grandi aziende industriali internazionali, molto capitalizzate ed efficienti, che lo spezzatino nostrano non può battere se non si aggrega in modo vero. Inoltre la quotazione in borsa è legata al fatto che per affrontare il futuro al meglio e anche ottimizzare le bollette della gente servono impianti e investimenti importanti di centinaia di milioni di euro. Una partita che se giocata al completo costa da 300 a 800 milioni di euro. Non serve una laurea alla Bocconi per capire che, salvo la borsa, chiunque tiri fuori questi soldi non lo farà per nulla e comunque sono soldi che costeranno e chi paga il conto sono sempre le bollette. Alla fine chi evoca soluzioni alternative, dovrebbe anche indicare quali con concretezza e non con i sogni".