
"Museo del vino, noi ci crediamo". Il rilancio firmato da due giovani
MONTESPERTOLI (Firenze)
Agricoltura, storia, tradizioni, Chianti: parole in libertà? No. È il progetto di lavoro, quindi di vita, di due giovani ventiquattrenni a Montespertoli. Che è il grande cuore rurale dell’Empolese, “capitale“ della produzione di vino Docg Chianti con oltre centomila ettolitri annui (su più di settecentomila totali). Tanto che il paese ha un museo “ad hoc“, sulla splendida via Lucardese che domina i colli cari a certi personaggi come Boccaccio, Francesco Guicciardini, Leonardo da Vinci… È il museo del vino meglio noto come Centro per la cultura della vite e del vino I Lecci il quale, parole del sindaco Alessio Mugnaini, "si appresta a entrare in una nuova fase".
Questo luogo andava rilanciato. Il sostegno determinante della Federazione Strade del Vino ha permesso di compiere il primo passo, coinvolgendo due giovani montespertolesi, che quindi sono entrati in scena. Eccoli: "Siamo Lorenzo Verdiani e Niccolò Oropallo, due ragazzi ventiquattrenni di Montespertoli. L’idea di creare la nostra società (la Hilltop99, ndr) proviene dalla volontà di far rivivere ai montespertolesi il loro splendido territorio e di ridare vita ad un luogo rimasto ai margini negli ultimi anni, che presenta però un elevato potenziale. Il complesso dei Lecci, da ultimo forse senza luci della ribalta ma ricco di storia e carattere, si presta a una rinascita che va al di là di una semplice gestione". "L’obiettivo - riprendono i due giovani - è trasformare quest’area in un fulcro vibrante, capace di ispirare e coinvolgere la comunità di Montespertoli. Lo scorso anno abbiamo gestito solo la parte dell’enoteca, in subaffitto. Quest’anno invece con l’uscita del nuovo bando regionale abbiamo deciso di candidarci per la gestione totale della struttura, che comprende una grande sala auditorium, perfetta per convegni, diverse sale per eventi di minor portata e il museo del vino".
Il loro pensiero va al Comune "che sta attualmente provvedendo alla ristrutturazione generale del complesso" e alle associazioni del territorio.
Si stanno compiendo i lavori di ristrutturazione dell’immobile, in parte finanziati dalla Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Andrea Ciappi