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Un gruppo di lavoratori riuniti davanti ai cancelli della Navico: in Valdelsa la multinazionale ha annunciato trasferimento con 27 licenziamenti
Montespertoli, 15 febbraio 2025 – Un’altra fumata nera. Non torna sui suoi passi il management del fondo di investimento Brunswick Corporation, proprietario della Navico Rbu Italia Srl di Montespertoli. Avanti con la procedura di licenziamento collettivo per i 26 lavoratori del sito di Montagnana. Una scelta motivata dalla necessità di ridurre i costi attraverso la razionalizzazione dei siti produttivi e di trasferire l’attività in Messico. Resta la volontà, dunque, di chiudere lo stabilimento di via Romita dove si producono e assemblano sistemi elettronici e dispositivi di controllo e sicurezza per il settore marittimo. È quanto emerso ieri durante il secondo incontro di procedura tra il sindacato, l’azienda, l’rsu e Confindustria, a Firenze. Un confronto che non ha portato novità.
"Siamo fermi. L’unica cosa che conta ora – ha ribadito Stefano Angelini, segretario generale della Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia – è salvare tutti i posti di lavoro, in qualsiasi modo. Abbiamo ribadito al gruppo la necessità di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti, in termini occupazionali. Ma siamo su posizioni distanti".
La discussione è in stallo, la trattativa complicata. Da una parte Navico, concentrata sulla questione chiusura. Dall’altra i dipendenti impegnati nella poca attività lavorativa che resta. "Scioperiamo quando arrivano i mezzi a ritirare la merce e andremo avanti così".
E intanto il divieto imposto dal sindaco Alessio Mugnaini tramite un’ordinanza comunale sembra aver rallentato questa fase, facendo guadagnare tempo prezioso. Il prossimo incontro è previsto entro la fine del mese sempre in Confindustria a Firenze. Se anche questo tavolo dovesse dare esito negativo, la discussione si sposterà in sede istituzionale con un’eventuale altra convocazione dell’Unità di Crisi Lavoro regionale.