GABRIELE NUTI
Cronaca

Nel mondo la piaga dello sfruttamento minorile

In tutto il mondo, milioni di bambini sono vittime di sfruttamento. Questo significa che sono costretti a lavorare, invece di...

In tutto il mondo, milioni di bambini sono vittime di sfruttamento. Questo significa che sono costretti a lavorare, invece di giocare o andare a scuola. Le forme più comuni sono lavoro minorile (i bambini lavorano in miniere, campi o fabbriche in condizioni molto difficili), traffico di minori (bambini venduti o trasportati illegalmente per essere sfruttati) e niente scuola (molti bambini non possono studiare perché devono aiutare la famiglia a guadagnare soldi). Organizzazioni come l’Onu (Organizzazione nazioni unite) e molte associazioni internazionali stanno cercando di fermare lo sfruttamento minorile, ma è una battaglia difficile.

La situazione in Congo. Nel Congo, molti bambini lavorano nelle miniere di cobalto e coltan, dove trascorrono fino a 12 ore al giorno, trasportando carichi pesanti e rischiando la vita. Le miniere sono scavate a mano e non sono sicure. A parte i rischi immediati, il trasporto di carichi pesanti può avere gravi effetti a lungo termine, come deformazioni ossee e articolari, lesioni della colonna vertebrale, lesioni muscolari e muscolo-scheletriche. Oltre che in miniera, il lavoro si svolge anche a cielo aperto, indipendentemente dalle piogge o dalle temperature elevate. Più della metà della fornitura mondiale di cobalto proviene dalla Repubblica democratica del Congo. Ci sono tra i 110.000 e 150.000 minatori. Tra il 2014 e il 2015 ci sono stati più di 80 incidenti mortali, ma il numero vero potrebbe essere molto più alto.