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"Niente comitato Boccaccio, intervenga Giuli"

Il Consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca, con un comunicato, ha espresso "stupore e rammarico per la mancata costituzione (la cui...

Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia della Crusca

Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia della Crusca

Il Consiglio direttivo dell’Accademia della Crusca, con un comunicato, ha espresso "stupore e rammarico per la mancata costituzione (la cui richiesta era stata sostenuta dalla stessa Crusca) di un Comitato nazionale per le celebrazioni del 650° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio". L’Accademia "si augura che il ministro della Cultura, dopo l’approvazione di uno specifico ordine del giorno al Senato, vi ponga rimedio".

"Il grande Certaldese è stato, con Dante e Petrarca, un autore fondamentale per la storia della lingua, della letteratura e della cultura italiana e ha contribuito al loro prestigio e alla loro eccellenza in una dimensione sovranazionale", ricorda la secolare istituzione fiorentina presieduta da Paolo D’Achille.

"Delusione e incredulità" per il mancato riconoscimento da parte della Camera dei deputati della costituzione del Comitato nazionale per le celebrazioni sono stati manifestati nei giorni scorsi anche dall’Ente nazionale Giovanni Boccaccio, dal Comune di Certaldo (Firenze), paese natale dell’autore trecentesco del Decamerone, e dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che aveva definito "inaccettabile questa decisione".

Ma c’è di più. In occasione della bocciatura da parte della Camera dell’ordine del giorno presentato dalla deputata Pd Irene Manzi, in cui si chiedeva di prevedere celebrazioni a livello nazionale per la ricorrenza della morte dell’autore del Decameron, il governatore Giani aveva detto: "Come Regione avevamo sostenuto la richiesta del Comune di Certaldo affinché si potesse istituire a livello nazionale un comitato per le celebrazioni. Mi sarei aspettato – aveva aggiunto Giani – una sensibilità diversa dalle autorità nazionali competenti, in primis dall’apposita Consulta che fa capo al ministero della cultura, che già nei mesi scorsi aveva bocciato la proposta di istituire un comitato nazionale. Come Regione non possiamo permettere che venga ignorata la memoria dell’uomo del Decamerone, di un simbolo della Toscana e di un padre della letteratura italiana. Ci impegneremo dunque a creare un comitato regionale che sviluppi iniziative adeguate per le celebrazioni dei 650 anni dalla morte di Boccaccio".