REDAZIONE EMPOLI

Non autosufficienza e caregiver, il confronto con gli esperti

Evento al circolo Arci Puppino di Castelfiorentino

La non autosufficienza non è solo una condizione sanitaria ma una sfida sociale, economica e culturale (foto d’archivio)

La non autosufficienza non è solo una condizione sanitaria ma una sfida sociale, economica e culturale (foto d’archivio)

Castelfiorentino, 27 aprile 2025 – Obiettivo salute e servizi per la salute. Domani alle 18 al circolo Arci Puppino di Castelfiorentino ci sarà una iniziativa, promossa dal Partito democratico Empolese Valdelsa, dal titolo “Il diritto alla salute: tra non autosufficienza e caregiver. Le sfide per un’assistenza equa e sostenibile”.

"Continua il nostro percorso di ascolto e approfondimento su temi che toccano la vita delle persone e delle famiglie – commenta Jacopo Mazzantini, segretario del Pd Empolese Valdelsa, presentando l’iniziativa –. La non autosufficienza non è solo una condizione sanitaria ma una sfida sociale, economica e culturale. Il diritto alla salute non si esaurisce nel sistema di cure ma include il diritto alla relazione di cura che ancora ad oggi è garantita, per gran parte, da caregiver informali. Il dibattito vuole aprire un confronto tra politica, istituzioni e rappresentanti dei caregiver".

All’incontro parteciperanno l’assessora regionale al sociale Serena Spinelli, il segretario regionale del Partito democratico Emiliano Fossi, la sindaca di Castelfiorentino Francesca Giannì, la responsabile welfare segreteria regionale Pd Toscana Brenda Barnini e Stefano Romagnoli, caregiver. A coordinare il dibattito sarà Rosa Barone, responsabile welfare Pd Empolese Valdelsa.

"Oggi i caregiver familiari sono più di 7 milioni per il 60 per cento donne e in prospettiva è una dimensione che ci attende tutti-afferma Barnini –. La politica deve essere capace di dare voce a chi vive la condizione quotidiana del prendersi cura di un familiare e le istituzioni devono orientare le proprie scelte sempre di più a sostegno delle persone fragili e delle loro famiglie. La Toscana può rappresentare un esempio ed essere sempre di più in prima linea nella tutela del diritto alla cura e alla salute. Con questa iniziativa vogliamo fare il punto sulle problematiche che ancora ci sono e gli impegni da prendere per il prossimo futuro".