SIMONE CIONI
Cronaca

Non solo musica. Guenzi sul palco tra vita e morte

“Toccando il vuoto“ al Teatro Pacini domani sera. Una riflessione sulle ossessioni e sulle scelte etiche.

Lodo Guenzi e gli altri protagonisti di “Toccando il vuoto”, opera tratta da una storia vera in scena domani sera al Teatro Pacini di Fucecchio

Lodo Guenzi e gli altri protagonisti di “Toccando il vuoto”, opera tratta da una storia vera in scena domani sera al Teatro Pacini di Fucecchio

FUCECCHIODomani sera alle 21.30 Lodo Guenzi sarà al Teatro Pacini di Fucecchio in occasione del quarto appuntamento della stagione di prosa “Sipario Blu, tradizione e innovazione“. Il cantante, attore e conduttore televisivo, insieme a Eleonora Giovanardi, Giovanni Anzaldo e Matteo Gatta porterà in scena “Toccando il vuoto“, testo del drammaturgo scozzese David Greig con la regia di Silvio Peroni. Tratto da una storia vera, lo spettacolo è ambientato nel 1985 durante una scalata nelle Ande Peruviane, dove gli alpinisti Joe Simpson e Simon Yate restano vittime di un incidente in fase di discesa che provoca la caduta di Joe in un dirupo. Simon, per non rischiare di precipitare assieme al suo compagno, è costretto a tagliare la corda da arrampicata. La storia pone il pubblico in un interrogativo costante: cosa avremmo fatto al posto di Simon? Rappresentato per la prima volta in Italia, questo testo pone alla base dell’opera il tema delle scelte, etiche e non, che circondano gli eventi. Lo spettacolo è prodotto da Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito e Argot Produzioni.

"Uno dei temi centrali del testo è quello delle ossessioni: raggiungere vette sempre più alte, superare i limiti, confrontarsi continuamente con le proprio paure – spiega il regista –. Spesso diventano pensieri costanti, quasi fossero fantasmi che disturbano il sonno e occupano incessantemente la mente. Queste ossessioni come sappiamo possono portare a compiere scelte rischiose, che possono diventare tragiche, come nella vicenda di Simon e Joe. E qualche volta anche nelle nostre vite. Il testo vuole raccontare le emozioni e le relazioni umane in uno spazio ostile e isolato come quello della montagna. Nel corso della storia, emergeranno segreti e tensioni tra i personaggi, mentre l’ambiente impervio e separato dal resto del mondo li metterà a dura prova. Sacrificare la vita di un amico per salvare la propria è forse tra le scelte più dolorose che esistano, da cui può scaturire un senso di colpa eterno e duraturo".