di Giovanni FiorentinoVINCI"Un progetto che sta ottenendo riscontri più che positivi da parte dell’utenza: viene apprezzato il fatto che, una volta inviato al Punto, il paziente non ha praticamente nessun tempo di attesa. Nelle prossime settimane sarà inoltre potenziata la diagnostica, stando a quanto ci è stato anticipato. E’ insomma un servizio che si sta rivelando efficiente, anche per questo l’auspicio è che possa diventare strutturale". Daniele Vanni, sindaco di Vinci, ha così tracciato un primo bilancio in merito al Punto di Intervento Rapido (Pir) attivato da Asl Toscana centro e Regione a Sovigliana il mese scorso, in via sperimentale per sei mesi (sino al termine della prima metà del 2025, in sostanza).
Il piano si è concretizzato nei locali della Casa della Salute di via Sanzio con un nuovo spazio aperto per dodici ore al giorno (dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì). Il servizio è riservato anche ai residenti dei comuni di Capraia e Limite, Empoli e Montelupo Fiorentino. Per accedervi, ogni utente potrà contattare il proprio medico di famiglia (o comporre il numero 116117) che dopo averne valutato la situazione clinica, deciderà se inviarlo al Pir.
All’interno del Punto di Sovigliana (uno dei sei attivati a livello di Area vasta. Gli altri si trovano a Figline e Incisa Valdarno, luogo in cui è nata l’idea del progetto, a Firenze presso l’ospedale di Torregalli, il presidio delle Piagge, Prato e Pistoia) è presente un servizio di diagnostica di primo livello come ecografia, emogas, ecocardiogramma, lo spirometro e la possibilità di effettuare alcuni esami ematici. Il sindaco Vanni ha effettuato un sopralluogo in loco nei giorni scorsi in compagnia del consigliere regionale Enrico Sostegni, facendo il punto insieme al coordinatore clinico della struttura Alessandro Bonci ed al direttore del Dipartimento Rete sanitaria territoriale Asl Toscana centro Daniele Mannelli, per avere un quadro della situazione e confrontarsi con gli utenti ed il personale.
"Abbiamo visto una buona affluenza ed un’ottima gestione da parte del personale. A nostro avviso è un servizio che apre a più prospettive, perché andando avanti può ad esempio essere implementato l’orario di apertura – ha concluso Vanni – senza contare l’importanza nel ridurre la pressione sul pronto soccorso dell’ospedale di Empoli". L’amministrazione vinciana ha insomma già "promosso" il Pir, auspicandone l’istituzione a titolo definitivo anche alla fine della scadenza prevista. Ma sul prosieguo dell’operazione oltre il termine della sperimentazione, l’ultima parola spetta ad Asl e Regione.