SIMONE CIONI
Cronaca

Giovani talenti, Lorenzo Nucci racconta "Il profumo dell’anima"

Un incontro partecipato e vivace quello che si è tenuto alla parrocchia di San Donato a Livizzano di Montespertoli

L'autore Lorenzo Nucci alla presentazione del libro "Il profumo dell'anima"

L'autore Lorenzo Nucci alla presentazione del libro "Il profumo dell'anima"

Montespertoli, 14 gennaio 2025 –  Un incontro partecipato e vivace. In tanti, a partire dalle ragazze e dai ragazzi del gruppo Giovani Stella del mattino della parrocchia di San Donato a Livizzano (Montespertoli), dai parrocchiani e dal sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini, hanno preso parte nella serata di lunedì 6 gennaio, giorno dell'Epifania, alla presentazione del libro "Il profumo dell'anima" di Lorenzo Nucci. Un libro che racconta il legame antico che esiste fra il profumo e la spiritualità. Come ricordato dallo stesso autore, nato a Empoli nel febbraio 2003, diplomato al liceo classico Virgilio, studente della facoltà di Lettere, sapere umanistico e formazione e dipendente dell'azienda "Le Antiche Mura" di Empoli, "il profumo, fin dall'antichità, è considerato uno strumento di comunicazione fra l'uomo e la Divinità".

Il libro, stampato nell'ambito del progetto Rosa Mater a cura de "Le Antiche Mura" con la collaborazione della parrocchia di San Donato a Livizzano guidata da Don Cristian Meriggi, si articola in tre capitoli che seguono le prefazioni di don Meriggi e di Stefania Caparrini, fondatrice de "Le Antiche Mura": il primo è dedicato a I profumi nella Bibbia, il secondo a I santi e il profumo e il terzo a I santi mirobliti. Ad aprire gli interventi don Meriggi che ci ha tenuto a sottolineare "l'importanza di ascoltare e valorizzare i talenti che si trovano in ognuno, che ogni persona ha in sé con la sua originalità e unicità. I nostri giovani, nella freschezza e fragilità della vita, hanno tanti doni che per molti motivi spesso fanno fatica a emergere: è importante coglierli insieme. Siamo una comunità che cammina insieme, la vittoria di uno è la vittoria di tutti".

Dopo il saluto del sindaco Mugnaini, pronto a evidenziare come "questo libro è un'occasione per approfondire e guardare oltre. Grazie all'autore e grazie a don Cristian e alla sua capacità di mettere insieme tanti giovani, tante storie differenti, in un luogo, San Donato a Livizzano, che sì si trova nel comune di Montespertoli ma che appartiene all'umanità intera", la parola è passata a Stefania Caparrini.

"Il progetto di questo libro nasce da una ricerca che ho affidato in azienda a Lorenzo, una ricerca che poi si è trasformata in libro che prima di tutto vuole ricordare che ognuno di noi ha il suo posto nel mondo, che ogni anima ha il suo profumo e che in tutti c'è sempre qualcosa di buono e speciale che aspetta di essere visto e ascoltato - ha sottolineato Caparrini - Un'azienda che ha come obiettivo fare impresa avendo un ruolo attivo nei confronti della comunità, delle persone che sono all'interno dell'azienda e del territorio. Il libro di Lorenzo è uno dei petali del progetto Rosa Mater, un progetto che vogliamo far crescere nel tempo arricchendolo di petali che rappresentino opportunità per tutti, a partire da chi si trova in condizione di fragilità".

La presentazione del libro è quindi entrata nel vivo con Emanuele Piccini, direttore del mensile La voce di San Donato, a dialogare con l'autore che, rispondendo alle domande, ha illustrato i contenuti del testo, ringraziando tutti coloro che lo hanno aiutato a dargli vita, "a partire da don Cristian, padre spirituale mio e di chi ha bisogno di conforto e speranza, da Stefania e da Le Antiche Mura da dove questo libro a tratto ispirazione e vita, dai miei genitori, sempre al mio fianco, fino ad arrivare ad Anna Nigro, la pittrice che ha messo a disposizione generosamente una delle sue opere per la copertina di questo testo. L’insegnamento più significativo che mi ha lasciato questa ricerca, e che spero sarà un’eredità comune a chi vorrà leggere questa pubblicazione, è che crescendo cogliamo il rischio di disimparare a cogliere i messaggi che Dio anche attraverso le cose più piccole ci invia. Credo che ognuno di noi nel proprio piccolo debba crescere, diventare adulto, ma anche restare semplice, come un bambino, curioso, onesto, aperto all'ascolto".