
La gara è stata aggiudicata e se anche l’esito dei requisiti in possesso del ‘vincitore’ risulterà positivo, i lavori potranno partire già in primavera. Stiamo parlando della nuova palestra polifunzionale che dovrà sorgere a fianco del liceo "Checchi" di Fucecchio, per un valore di circa un milione di euro. Delle otto offerte ammesse ed esaminate dalla Città metropolitana la migliore, in base anche al ribasso effettuato, è risultata quella presentata dal consorzio Cenacolo Costruzioni Generali scarl, con sede Aversa in provincia di Caserta.
La ditta esecutrice, in particolare, sarà l’impresa Cosmo Srl. Sui tempi di realizzazione l’amministrazione comunale è fiduciosa e si augura che la palestra possa essere già in funzione per il prossimo anno scolastico.
Il nuovo impianto va a incrementare il numero delle strutture sportive, sempre più concentrate nell’area di via Fucecchiello e dintorni, dove già si trovano il Palazzetto dello Sport e il centro sportivo "Umberto Galli" con i campi da calcio sia tradizionali sia in erba sintetica, come quello inaugurato un anno fa.
In questa zona, di fatto, sta crescendo una piccola cittadella dello studio e dello sport al servizio di tutti. Il nuovo centro sportivo prenderà forma, per la precisione, in via Padre Checchi. Sarà costituito da una grande palestra con tre campi da pallavolopallacanestro, spogliatoi e servizi.
Sarà uno spazio polifunzionale al servizio, prima di tutto, del polo scolastico edificato nel 2002, ma da sempre sprovvisto di una palestra. Una volta completato, centinaia di studenti potranno finalmente svolgere, tutte le mattine, le attività motorie a fianco del proprio istituto. Ma la struttura sarà a disposizione anche delle tante società sportive fucecchiesi che nel pomeriggio e la sera avranno la possibilità di utilizzare un impianto moderno per svolgere le proprie attività e per promuovere lo sport.
Il nuovo centro sportivo è stato anche oggetto di un accesa polemica politica tra il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e il consigliere metropolitano di Forza Italia, Paolo Gondola. L’esponente azzurro ha sempre puntato il dito, in particolare, sulle "lungaggini evidenziate nel periodo della progettazione, che hanno causato la perdita di un contributo a fondo perduto di 100mila euro che la fondazione Vodafone Italia si era impegnata a erogare, una perdita che ora dovrà essere colmata con soldi pubblici, ovvero dei cittadini".
I.P.