Nuovo archivio comunale. I lavori sono al termine. Ma incognita MuMeLoc

Per finire l’operazione, serve rimuovere i documenti dal Museo della memoria

Nuovo archivio comunale. I lavori sono al termine. Ma incognita MuMeLoc

Per finire l’operazione, serve rimuovere i documenti dal Museo della memoria

Chiudere entro l’anno i lavori relativi all’archivio comunale, per poi completare il cantiere de Mumeloc entro i primi mesi del 2025. Sono gli obiettivi della giunta Rossetti (nella foto) in merito ai lavori in corso. Un ’assist’ indiretto per le future operazioni dovrebbe arrivare dall’aumento dell’organico del Comune: entro un mese dovrebbe concretizzarsi l’assunzione di cinque nuovi dipendenti comunali attraverso il concorso bandito la scorsa estate, che si aggiungeranno ai poco meno di trenta attualmente in servizio. Ma tornando alle opere in corso, qual è lo stato d’avanzamento? L’amministrazione ha confermato che a essere finito e re-inaugurato per primo (prima della fine del 2024, nella migliore delle ipotesi) sarà l’archivio comunale che porterà il nome di Giovanni Micheli, studioso cerretese nonché giornalista de La Nazione scomparso nel 2003. Una determina del Comune risalente a settembre conferma come i lavori di ristrutturazione e ampliamento dello spazio, iniziati del 2023, stiano giungendo a fine. Tant’è che nel medesimo atto è stato affidato l’incarico di trasferire nei nuovi spazi i volumi e la documentazione archivistica che è giocoforza stata spostata per consentire i lavori. Ed è qui che questo cantiere si lega a quello del Museo della Memoria Locale, influenzandolo a sua volta: parte del materiale dell’archivio del Comune è stata temporaneamente trasferita proprio all’interno del museo e, finché non verrà trasferita in via definitiva nell’archivio rinnovato, il Mumeloc non potrà riaprire. Senza contare che, come accennato in consiglio comunale dalla sindaca Rossetti, potrebbero esserci novità sulla gestione del museo che sarà intitolato all’ex-sindaca Nada Parri (secondo la delibera consiliare approvata sul finire della scorsa legislatura). L’idea è a quanto pare quella di coinvolgere maggiormente le associazioni del territorio, alla luce di uno spazio più vissuto e meglio sostenibile anche sul piano economico. Restano alcuni aspetti da sistemare, ma se tutto va come deve, il Mumeloc, chiuso dal 2019, riaprirà entro primavera 2025.

G.F.