La pratica gassificatore a Empoli può considerarsi archiviata. Nessuna sorpresa rispetto a quanto Alia aveva già comunicato riguardo alla sua indisponibilità ad andare avanti nel progettare e realizzare l’ipotetico impianto nella zona del Terrafino. La giornata di ieri in Consiglio regionale è stata un’ulteriore tappa di conferma. Lo dice con soddisfazione la stessa sindaca di Empoli, Brenda Barnini: "Il piano che oggi (ieri, ndr) viene presentato al Consiglio regionale è l’inizio del percorso istituzionale rappresentato dal passaggio di adozione - sottolinea Barnini - Alia aveva già comunicato la sua indisponibilità ad andare avanti nella progettazione e nella realizzazione dell’ipotetico impianto di Empoli. Questa indisponibilità di Alia viene recepita in uno degli allegati al piano". Barnini si dice soddisfatta e annuncia: "Adesso da qui all’approvazione dovremo tutti monitorare che questo sia l’esito finale. La posizione espressa dal nostro territorio a seguito del percorso fatto di discussione e confronto con i cittadini inizia oggi a essere riportata anche negli atti ufficiali e quindi monitoreremo affinché questo sia l’esito finale".
Con questa adozione, dunque, il Consiglio regionale va di fatto ad archiviare la realizzazione dell’impianto previsto in città, in quanto il nuovo piano prende atto della formale rinuncia da parte di Alia a realizzare il progetto. Il quadro era già emerso durante i lavori della Commissione Ambiente della Regione Toscana, tramite una comunicazione ufficiale che era arrivata dalla stessa azienda che gestisce i rifiuti il 18 settembre scorso.
Esulta anche Enrico Sostegni, consigliere regionale del Pd: "Non posso che ritenermi soddisfatto di questo esito, anche perché risponde esattamente alle volontà espresse dal territorio, dai suoi amministratori come dai cittadini – commenta Sostegni –. Il Piano regionale, come ha detto la presidente della IV Commissione De Robertis presentandolo in aula, punta a costruire un sistema di economia circolare basato su scelte sostenibili a livello ambientale, sociale, territoriale ed economico. E queste scelte sono più forti se vengono fatte in accordo e collaborazione con i territori".